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Inaugurato il primo tratto della nuova ciclabile “Pace – Zamenhof”

Di Comunicati Stampa Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 17:00 | 2 commenti

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E' stato inaugurato questa mattina il primo tratto della nuova pista ciclabile "Pace-Zamenhof". Si sono infatti conclusi i lavori del percorso tra il sottopasso di strada degli Alidosio, nel quartiere Stanga, e via Zamenhof. Erano presenti all'apertura della nuova pista l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana del Comune di Vicenza Antonio Marco Dalla Pozza, il colonnello Steven Marks, comandante US Army Garrison Italy di Vicenza, il colonnello Umberto D'Andria, comandante italiano dell'installazione e per il Directorate of Public Works (Ufficio Lavori Pubblici) Lewis Smith, responsabile dell'Ufficio Alloggi del Comando, il presidente della commissione consiliare Territorio Eugenio Capitanio e alcuni rappresentanti di Fiab Vicenza.

L'intervento inaugurato oggi è relativo al primo tratto, lungo circa un chilometro, del progetto di collegamento ciclabile tra il quartiere di San Pio X, la zona industriale est e l'oasi di Casale, un lavoro per complessivi due chilometri e un importo lavori di 770 mila euro, di cui 370 mila coperti da un contributo della Regione del Veneto. "Oggi - dichiara l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana del Comune di Vicenza Antonio Marco Dalla Pozza - inauguriamo una infrastruttura molto attesa da chi abita e lavora in questa parte di città. Si tratta di 800 metri di nuova pista ciclabile che risolvono il problema del pericolosissimo transito di ciclisti e pedoni sul nodo di Ca' Balbi-Stanga. La nuova ciclabile collega infatti in assoluta sicurezza il quartiere della Stanga non solo con la zona produttiva di Vicenza est, che ospita realtà importanti come Arpav, ma anche con il Villaggio della Pace e l'Oasi di Casale, con la prospettiva di un futuro prolungamento verso Torri di Quartesolo. E' un obiettivo che abbiamo centrato grazie anche alla preziosa e concreta disponibilità delle autorità americane, che hanno acconsentito di traslare la recinzione del Villaggio della Pace, a loro cura e spese, in modo da fare spazio alla nuova infrastruttura ciclabile. Fin dalle prossime settimane ci concentreremo sull'altro stralcio di questo progetto, con la prosecuzione della ciclabile lungo tutto viale della Pace, fino al sottopasso che conduce a Porta Padova e quindi al centro cittadino".

"Questo progetto - aggiunge il colonnello Steven Marks, comandante US Army Garrison Italy di Vicenza - è il risultato della nostra stretta collaborazione con la città di Vicenza. L'ufficio del comandante italiano e i nostri tecnici della guarnigione hanno lavorato fianco a fianco con lo staff tecnico del sindaco di Vicenza e siamo compiaciuti degli eccellenti rapporti esistenti. La pista ciclo-pedonale rappresenta una sicura via di collegamento tra la Caserma Ederle e il Villaggio della Pace. Di fatto, la realizzazione di questo progetto consentirà a tanti americani di lasciare la loro auto a casa e di raggiungere in bici o a piedi la Caserma Ederle e il centro di Vicenza. Il progetto e' parte di un vasto programma di sostenibilità di cui beneficiano sia i cittadini di Vicenza sia i cittadini statunitensi".

"Progetti rispettosi dell'ambiente e funzionalità, cosi' come esigenze della comunità americana e dei cittadini di Vicenza - conclude il colonnello Umberto D'Andria, comandante italiano dell'installazione - possono sicuramente convivere. Il tratto di pista ciclabile 'Pace-Zamenhof" e' il risultato di una illuminata e stretta collaborazione tra Comune e Comandi militari italiani e statunitensi. Il vedere la pista frequentata da ciclisti e pedoni di diversa nazionalita' sara' motivo di orgoglio per noi tutti".
Dal sottopasso ciclopedonale di strada degli Alidosio la nuova infrastruttura si affianca alla linea ferroviaria per Padova e, dopo circa 100 metri di nuova realizzazione, raggiunge il sedime storico di strada della Caimpenta, dove è stato ricavato un gradevole percorso ciclabile tra gli alberi della vecchia strada statale.
La pista effettua poi una svolta sul vecchio sedime di via Cesare Augusto, dove in occasione dell'intervento è stata sostituita la barriera protettiva verso la strada, e raggiunge quindi la recinzione del Villaggio della Pace. Proprio in affiancamento all'insediamento americano, per uno sviluppo di circa 150 metri, l'ottima collaborazione tra Comune di Vicenza e le autorità militari italiane e US Army Italy ha consentito di traslare la recinzione, a cura e spese della guarnigione USA, in modo da fare spazio alla nuova infrastruttura ciclabile che raggiunge così senza ulteriori incroci l'ingresso del Villaggio della Pace. Si viene in questo modo a costituire anche un valido collegamento ciclabile tra l'area residenziale americana e l'ingresso alla Caserma Ederle di viale della Pace.
La pista prosegue infine sul margine ovest di viale Leonardo da Vinci fino a confluire nella "strada parcheggio" affiancata a via Zamenhof, consentendo ai ciclisti di raggiungere in sicurezza la zona industriale est. Nell'ambito dell'intervento all'incrocio tra strada della Caimpenta e viale Camisano è stata riposizionata la fermata del trasporto pubblico locale, su entrambi i lati, in modo tale da offrire maggiori comfort e sicurezza agli utenti. Il cantiere, avviato nei primi giorni di luglio 2016, ha superato notevoli difficoltà per la complessa situazione dei sottoservizi e per le numerose interferenze nella zona in affiancamento alla linea ferroviaria. Il collegamento appena realizzato sarà completato nella prossima primavera con la stesura del tappetino d'usura su alcuni tratti, operazione rinviata a causa delle attuali temperature che non consentono la finitura.

A partire dalle prossime settimane il cantiere si sposterà in viale della Pace, per il completamento del progetto.


Commenti

Inviato Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 19:51

Bella e utile iniziativa... che unisce!
Inviato Venerdi 17 Febbraio 2017 alle 13:22

Quando sarò Assessore "Igiene Pubblica" nel 2018, la prima cosa che farò sarà quella di CHIUDERE, SMONTARE, ROTTAMARE, le ringhiere, i pali, le palafitte, le mattonelle, cementate sulla strada dall'Onorevole Dalla POZZA Assessore alla Viabilità, piste ciclabili, progettazione, giardini, bollette delle scoasse, verde per i cani, viabilità transenne ecc.. A proposito come la Mettiamo con la Bonifica della Zambon, il deserto mortale dei Tartari sito in VIcenza ai Cappuccini. Dove è dalla Pozza? Quando risponderà alla città delle sue "progettazioni". A breve documentazioni fotografiche se VIcenza + lo pubblicherà. >Amen.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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