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Inaugurato il Museo del Gioiello in Basilica Palladiana a Vicenza: "primo in Italia"

Di Emma Grande Mercoledi 17 Dicembre 2014 alle 17:35 | 0 commenti

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Il Museo del Gioiello, inaugurato ufficialmente oggi 17 dicembre 2014 in Basilica Palladiana a Vicenza, è "il primo esempio in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello" fa sapere Fiera di Vicenza che, in partnership con il Comune di Vicenza, ha realizzato nove sale tematiche differenti, nelle quali sono esposti circa 400 gioielli, per "un percorso inedito che spazia nel tempo e nelle culture".

Di seguito tutti i dettagli da Fiera di Vicenza con le dichiarazioni dei presenti (nella foto da sinistra Jacopo Bulgarini d'Elci, Alba Cappellieri, Matteo Marzotto, Patricia Urquiola, Corrado Facco).

E’ stato inaugurato oggi, mercoledì 17 dicembre 2014 a Vicenza, il Museo del Gioiello, spazio museale permanente di 410 metri quadrati collocato all’interno della Basilica Palladiana, durante un evento esclusivo riservato alla stampa e alle autorità. Il progetto, ideato e gestito da Fiera di Vicenza, in partnership con il Comune di Vicenza, è frutto dell’impegno della società fieristica vicentina nel promuovere l’universo culturale dell’oreficeria e della gioielleria, settori in cui è riconosciuta Business Hub di livello mondiale con la Manifestazione VICENZAORO.

All’inaugurazione del nuovo Museo, che aprirà al pubblico il 24 dicembre 2014, erano presenti Matteo Marzotto, Presidente di Fiera di Vicenza, Corrado Facco, Direttore Generale di Fiera di Vicenza, Achille Variati, Sindaco di Vicenza, Jacopo Bulgarini d’Elci, Vicesindaco e Assessore alla crescita del Comune di Vicenza, Alba Cappellieri, Direttore del Museo, Patricia Urquiola, progettista degli allestimenti del Museo del Gioiello. Un appuntamento svoltosi in occasione di altri due importanti eventi culturali per la città di Vicenza: la presentazione della mostra “Il silenzio della realtà. La realtà del silenzio” di Antonio López García a Palazzo Chiericati, e della mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh - La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento” in Basilica Palladiana.

Matteo Marzotto, Presidente di Fiera di Vicenza, ha dichiarato: «Siamo particolarmente orgogliosi di inaugurare il Museo del Gioiello, alla vigilia di un anno importante per Fiera di Vicenza, il territorio e un sistema-Paese che nei prossimi mesi ospiterà Expo 2015. Il Museo è un progetto straordinario che premia e valorizza l’identità culturale di questa regione e il distretto orafo-gioielliero, una delle sue principali vocazioni produttive. Fiera di Vicenza rafforza così la propria capacità di creare valore e nel proporsi come innovativo esempio di cross-fertilization tra business, cultura e fashion, punto di riferimento di un’area che produce oltre il 40% dei beni di lusso europei. E’ un’iniziativa assolutamente coerente con la mission della nostra Società: un Exhibition Provider e promotore del Well Done in Italy d’eccellenza nel mondo. Siamo consapevoli che nel market place moderno la dimensione culturale gioca un ruolo strategico nel creare contenuti di alta qualità e fortemente attrattivi per l’intero Paese. Anche per questo il Museo del Gioiello rappresenta davvero un grande asset e un unicum in Italia, uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello nelle sue diverse accezioni. E’ stato quindi pensato come un luogo dinamico e fruibile, dedicato tanto agli esperti quanto al grande pubblico e alle nuove generazioni: un luogo d’incontro che possa accogliere altri importanti eventi culturali di respiro internazionale».

 

Il Vicesindaco e Assessore alla crescita del Comune di Vicenza, Jacopo Bulgarini d'Elci, ha sottolineato: «Il Museo del Gioiello costituisce uno degli esempi di punta delle politiche di ridefinizione e conversione del territorio intraprese con forza dall'amministrazione comunale. In un periodo di crisi come l'attuale la sfida è convertire una realtà da sempre fortissima sotto il profilo imprenditoriale all'economia della cultura, della creatività, del turismo. Il Museo del Gioiello rappresenta, esattamente e mirabilmente, l'incontro tra produzione e cultura, tra impresa e creatività, tra economia e bellezza. E proprio per questo motivo diventerà uno degli attrattori strutturali della Basilica Palladiana, contribuendo a confermarla in modo stabile tra i luoghi internazionali di un nuovo modo di produrre e fruire cultura. Di tutte queste politiche Fiera di Vicenza, sotto la guida di Matteo Marzotto,  è un partner fondamentale, come dimostra proprio l'investimento sul Museo che inauguriamo quest'oggi».

 

Il Museo, curato e diretto da Alba Cappellieri, Professore di Design del Gioiello al Politecnico di Milano e principale studiosa del gioiello in Italia, offre un’originale ed eterogenea esperienza estetica e conoscitiva sul gioiello, valorizzando un oggetto antichissimo e profondamente radicato nella cultura umana. Si sviluppa in un percorso scientifico e didattico articolato su due livelli: al piano terreno l’ingresso, con il bookshop punto di riferimento culturale che raccoglie testi nazionali ed internazionali sul gioiello. A seguire la sala versatile delle esposizioni temporanee, in cui sono previste mostre dedicate ai preziosi della gioielleria.

 

Il piano superiore, il cuore del Museo, presenta nove sale espositive che accolgono circa 400 gioielli e accompagnano i visitatori in un percorso inedito, nel tempo e nelle culture, dalla preistoria al futuro: Simbolo, Magia, Funzione, Bellezza, Arte, Moda, Design, Icone e Futuro. Incentrate, quindi, su ambiti tematici e non cronologici, rispondendo alle più recenti ricerche museografiche internazionali, le sale sono curate da esperti internazionali quali: Aldo Bakker, Gijs Bakker, Bianca Cappello, Franco Cologni, Deanna Farneti Cera, Graziella Folchini Grassetto, Stefano Papi, Maura Picciau e Paolo Maria Guarrera, Alfonsina Russo e Ida Caruso. Una scelta curatoriale di forte impatto, che si propone di restituire la complessità semantica del gioiello con punti di vista molto eterogenei, introducendo il visitatore alla conoscenza di valori e contenuti articolati

 

Alba Cappellieri ha sottolineato: “Il Museo è stato pensato come un'esperienza della conoscenza e non come una testimonianza polverosa del passato. Presenterà il gioiello nelle sue molteplici sfaccettature: l'antico dialogherà con il contemporaneo e i capolavori etruschi o neoclassici saranno affiancati dai gioielli più innovativi in 3D printing. Sara’ un viaggio alla scoperta dell’universo gioiello”.

 

La convivenza tra un luogo iconico come la Basilica Palladiana - edificio storico del XVI secolo, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1994 - e un allestimento innovativo dona al Museo un’alta valenza artistica, espressione dell’incontro tra il Rinascimento e il  contemporaneo.

 

Patricia Urquiola ha affermato: «Una sfida, un dialogo tra un’icona emblematica come la Basilica Palladiana e una reinterpretazione della rappresentazione dei gioielli, i veri protagonisti. Un percorso simbolico contenuto e contenitore, dalle logge in marmo a serliane, alle sale del museo, alle teche, agli espositori, fino al gioiello».

 

Ai visitatori viene così presentata una nuova visione di “spazio museale”, fruibile e multifunzionale, che prevede la compresenza di momenti progettuali diversi, da quelli prettamente espositivi ai diversi appuntamenti d’informazione e promozione (workshop, seminari, conferenze stampa, presentazioni).

 

Un’esperienza unica per tutti i vicentini e i visitatori che da tutta Italia e dall’estero si recheranno nella città del Palladio, e un progetto che rende Vicenza autorevole polo culturale del gioiello. La rotazione biennale delle opere, inoltre, renderà il Museo un luogo da visitare con continuità anche per i cittadini. Il Museo del Gioiello ha il patrocinio di Banca Popolare di Vicenza, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione del Veneto, Provincia di Vicenza, Camera di Commercio di Vicenza, Politecnico di Milano e Triennale di Milano.

 

Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18; sabato, domenica e giorni festivi dalle 9 alle 19. Durante le festività: 24 dicembre ore 16-19, 25 dicembre ore 15-20, 31 dicembre dalle ore 9 all’una di notte, 1 gennaio ore 10-19. Il biglietto intero costa 6 euro, ridotto 4 euro e 2 euro se acquistato insieme a quello della  della mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh: la sera e i notturni dagli Egizi al Novecento” in Basilica Palladiana.

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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