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Inaugurato a Vicenza il primo Fita Point del Veneto ieri 25 novembre

Di Comunicati Stampa Domenica 26 Novembre 2017 alle 09:42 | 0 commenti

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È stata molto più che un formale taglio del nastro la cerimonia con la quale ieri mattina, sabato 25 novembre, è stato inaugurato a Vicenza, nella sede di Fita Veneto in stradella delle Barche a Vicenza, il primo Fita Point del Veneto: "casa del teatro" nella quale la Federazione Italiana Teatro Amatori regionale - che qui ha la propria sede - concentrerà sempre più incontri ed eventi in materia teatrale rivolti al pubblico, agli operatori e agli iscritti, nell'ambito di un grande progetto di rete messo in atto dalla Fita nazionale.

Grazie alla partecipazione del vicesindaco e assessore alla Crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, infatti, l'appuntamento ha fornito l'occasione per fare il punto sulla politica culturale attuata dal Comune in questi anni, sui progetti in atto e su quelli che si potranno portare avanti, nonché sui punti di forza e sulle criticità esistenti, in particolare, nel rapporto fra teatro amatoriale, istituzioni e mondo della scuola.

Rappresentata dal presidente regionale Mauro Dalla Villa, affiancato dal vicepresidente nazionale Aldo Zordan, Fita Veneto ha prima di tutto messo sul tavolo i propri numeri, che ne fanno la realtà di maggiore spessore a livello italiano: "Più di 5mila spettacoli all'anno con più di 1 milione e 600mila spettatori e oltre 2milioni di euro di sola Iva prodotta dall'indotto, piccola parte di quel peso economico che non si riconosce mai abbastanza all'impresa-cultura." 

Una posizione, questa, che non poteva non trovare pieno appoggio da parte di Bulgarini d'Elci, che della materia ha fatto uno dei cardini del suo impegno istituzionale, così come del suo programma di possibile candidato sindaco (in attesa di conoscere l'esito delle primarie). Quanto al teatro in particolare, il vicesindaco ne ha ribadito l'importanza: "Se è fondamentale che si superi definitivamente l'idea che la cultura sia qualcosa di cui si può fare a meno, e se è necessario ribadire come il patrimonio artistico e la cultura in senso lato possano e debbano essere fonte di un significativo indotto "materiale", altrettanto lo è sostenere il teatro: la sola espressione artistica che per sua stessa natura vada vissuta come condivisione e stimolo a confrontarci con noi stessi e con il mondo in cui viviamo. Per questo dobbiamo investire nel teatro, soprattutto come formazione delle nuove generazioni: un bambino o un giovane che cresce con questi valori sarà sicuramente un cittadino migliore."

"Al Comune di Vicenza - ha continuato Dalla Villa - dobbiamo riconoscere di esserci stato vicino anche in momenti difficili." Spazi di ulteriore collaborazione, naturalmente, ci sono: "In particolare - ha sottineato Zordan - chiediamo alle istituzioni di porsi come elemento di raccordo fra mondo del teatro amatoriale e mondo della scuola, affinché quello che abbiamo da proporre possa effettivamente essere conosciuto ed essere preso in considerazione, cosa che oggi troppo spesso non avviene."

"È una richiesta ragionevole - è stata la risposta del vicesindaco - perché credo sia giusto garantire pari accesso alle diverse realtà. È un tema che solleverà discussioni, ma la ritengo una questione di equità: sulla quale, quindi, mi posso senz'altro impegnare." 
Il primo Fita Point del Veneto è anche uno dei primi attivati a livello nazionale. Il prossimo passo sarà la loro mappatura in Google Maps per una migliore rintracciabilità.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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