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Inaugurata CasAgendo, appartamento dedicato a esperienze di vita autonoma per le persone con disabilità

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Marzo 2017 alle 16:36 | 0 commenti

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È stata inaugurata in occasione della giornata internazionale dedicata alla sensibilizzazione sulla sindrome di Down del 21 marzo, CasAgendo, appartamento in contra' Mure dei Carmini dedicato ad accogliere esperienze di vita indipendente per ragazzi e ragazze con disabilità dell'associazione A.gen.do. In rappresentanza dell'amministrazione comunale, proprietaria dell'immobile, erano presenti l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala e la consigliera comunale Lorella Baccarin. Alla cerimonia inaugurale c'erano anche il responsabile del servizio disabilità Ulss 8 Berica Mauro Burlina che ha permesso l'attivazione del progetto, e per CSV Centro di Servizio per il Volontariato di Vicenza il presidente Marco Gianesini e il direttore Maria Rita Dal Molin: il CSV sarà, infatti, un nodo di rete di grande rilevanza nello sviluppo di progetti sociali a livello provinciale che vedono nel volontariato una risorsa fondamentale di affiancamento agli operatori professionali.

Durante la cerimonia il parroco don Mario ha benedetto l'abitazione invitando i ragazzi, presenti con le loro famiglie, a sentirsi a casa sia nella vicina parrocchia dei Carmini sia in quella di San Marco, al di là del fiume. L'abitazione è stata messa a disposizione dell'associazione A.gen.do. - Associazione Genitori Down da parte del Comune di Vicenza che l'ha identificata come soluzione migliore per le famiglie e i ragazzi, considerando le caratteristiche della collocazione in zona centrale e dell'accessibilità e comodità degli ambienti. Si tratta, infatti, di un appartamento di 100 metri quadri nel cuore della città, con tre camere da letto e una cucina spaziosa e luminosa. CasAgendo ospiterà un massimo di sei ragazzi e due operatori che si avvicenderanno nel tempo con percorsi di avvicinamento alla vita autonoma. Gli educatori professionali accompagneranno, infatti, i ragazzi nella cura della casa, nell'azione del fare la spesa e del cucinare oltre che in tutte le attività di integrazione nel territorio. In alcuni casi e nelle fasi più avanzate del percorso, i progetti di abitazione, individualizzati per ciascun ragazzo, potranno prevedere, la coabitazione dei giovani in completa o quasi completa autonomia. Obiettivo del progetto è creare possibili collaborazioni pubblico-privato in cui ogni soggetto contribuisca a progetti di autonomia e cittadinanza per tutte le persone, con particolare attenzione alle persone con disabilità.

"È davvero un bellissimo giorno per la nostra città - ha sottolineato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala -: auspico che in futuro ci sia sempre più collaborazione fra i soggetti preposti in progetti innovativi, rigorosi e credibili che rispondano ai desideri e alle aspirazioni delle persone con disabilità. L'appartamento del Comune in centro, arredato con cura e amore da A.gen.do, è un cuore nuovo di Vicenza che sarà una ricchezza per tutti". Ha ribadito l'importanza dell'iniziativa anche il presidente di A.gen.do, Gaetano Povolo: "L'abbiamo chiamata CasAgendo perché vogliamo che nascano diversi progetti che vedono A.gen.do, con i genitori e i ragazzi, protagonisti attivi di una vera cittadinanza che passa dai diritti quali la casa, il lavoro e la collaborazione alla vita della città. I nostri figli non hanno bisogni speciali; necessitano di un supporto per credere in se stessi e nei propri sogni. CasAgendo è il risveglio dopo una notte di sogni, è la realtà. Essere in centro città, muoversi da soli e fare esperienze diverse è di grande importanza, così come lo è stata la prima sperimentazione resa possibile grazie all'accoglienza dell'istituto San Gaetano".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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