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In viale Dal Verme il park per l'ufficio postale è un sogno. Anche per i disabili

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 22 Agosto 2013 alle 00:01 | 1 commenti

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Uno degli uffici postali più importanti per area servita, il Vicenza 7 in viale Dal Verme, è accogilente e fresco con la sua aria condizionata e con l'ampio salone in cui sono ben disposte le poltroncine a disposizione dei tanti utenti quotidiani, giovani e anziani, uomini e donne, abili e meno fortunati. 

Un Eden direte voi? Di sicuro lo pensano gli utenti che vi arrivano a piedi o in bicicletta e che sono serviti da impiegati disponibili e cortesi. Ma non lo direbbero con altrettanta certezza quelli di voi che frequentano l'ufficio postale abitualmente dopo aver cercato un posto qualunque per parcheggiare l'auto visto che di posti di stallo pubblici non ce ne sono né vicini né accettabilmente distanti.

E anche anche quelli che eventualmente si potrebbero rendere disponibili lungo la grande facciata di Vicenza 7 sono interdetti da belle ma frustranti balaustre.

Anche altri uffici postali vicentini sono poveri di posti auto, ma dalla povertà all'assenza completa ce ne passa!

Possibile che nessuno abbia raccolto le lagnanze che gli utenti spesso avanzano agli impiegati?

E possibile che non ci sia neanche un posto auto per i disabili?

Che cento di loro in città, i più gravi e bisognosi di cure, non possano più  usufruire dei centri diurni si sa, nel silenzio quasi generale, ma  é francamente sconcertante che neanche si trovi il modo per disegnare con un po' di vernice giallo arancione un posto per l'auto di un accompagnatore dei tanti diversamente abili che vivono nel quartiere servito dall'ufficio postale Vicenza 7 e che debbano andarci per le loro esigenze, tra cui, magari, riscuotere la loro magra pensione.

È sconcertante o é indicativo delle capacità di quelli che gestiscono la città. Loro sì molto abili ... Ma solo a promettere.


Commenti

Inviato Venerdi 23 Agosto 2013 alle 02:12

l'assenza di posti auto riservati alle persone munite di apposito contrassegno è l'eccezione che conferma la regola. Questa cultura "del dover pensare dopo" a ciò che bisognava aver fatto prima è l'espressione di un Paese che si dimentica spesso dei suoi cittadini più bisognosi. Ma non c'è proprio di che meravigliarsi, è la norma! Si costruisce un parco giochi e poco dopo ci si accorge che non è accessibile a chi ha disabilità motorie. Ed allora progetti e controprogetti per la risoluzione del problema. Sprechi di denaro, che si sarebbero potuti evitare solo se qualcuno ci avesse pensato prima, con tanto di inaugurazioni per mettere in bella mostra il politico di turno. Così è se vi pare ...diceva qualcuno.....
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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