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In Veneto arriva il treno per le bici, un servizio unico in Italia

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 5 Ottobre 2013 alle 18:49 | 0 commenti

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Regione Veneto - E' un servizio di trasporto ferroviario di biciclette unico in Italia, quello inaugurato questa mattina in Veneto da un convoglio che ha portato da Mestre a Domegliara di Sant’Ambrogio di Valpolicella, in provincia di Verona, fermandosi nelle stazioni dei Comuni capoluoghi, alcuni cicloamatori  della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) che oggi hanno dato il via alla due giorni che li porterà pedalando da Bardolino fino a Vicenza.

Ad accoglie il treno davvero “sspeciale” nella stazione della cittadina veronese c'era lo stesso assessore ai trasporti del Veneto Renato Chisso, assieme alla responsabile della direzione regionale di Trenitalia Maria Giaconia e ai tecnici della società ferroviaria che hanno reso possibile questa innovazione. Che è appunto unica, perchè unici sono i due vagoni appositamente adibiti al solo trasporto di 90 biciclette trasformando due vecchie carrozze portabagagli, con un intervento realizzato dalla società ferroviaria nelle sue officine veronesi, su progetto esclusivo e con il contributo della Regione.

E' una storia che nasce da lontano, nel 2006, su richiesta della stessa FIAB oggi rappresentata da Luciano Renier, coordinatore per il Veneto e il Trentino, con la decisione della Giunta regionale di finanziare l'intervento con un contributo di 123.397 euro, su una spesa che alla fine ha raggiunto circa i 250 mila euro. La parte progettuale e meccanica è originale, con attrezzature realizzate da imprese venete, e se l'entrata in servizio è stata tardiva rispetto alle previsioni, il motivo è stato soprattutto burocratico – hanno ricordato oggi i protagonisti dell'iniziativa – a causa dei tempi per i permessi, le dichiarazioni di conformità, le licenze e le certificazioni per l’adeguamento ai giusti obblighi dettati dall’Agenzia Nazionale per la sicurezza ferroviaria.

I due vagoni portabici possono essere utilizzati dai cicloamatori organizzati facendone richiesta alla [email protected]. A bordo non è consentita la presenza di viaggiatori durante il viaggio, ma sono utilizzabili anche da eventuali ciclisti “singoli” che si trovassero nelle stazioni attrezzate per il carico durante il transito. “Per il Veneto, che ospita circa 16 milioni di turisti l'anno, è una offerta in più – ha sottolineato oggi Chisso – per la visitazione di un territorio dove sono tabellati circa 1.400 km di percorsi cicloturisti, numeri che ci collocano al primo posto in Italia anche per questo tipo di itinerari”.

Il vagone portabici farà domani, domenica, il viaggio di ritorno, raccogliendo a Vicenza e trasportando fino a Mestre gli amici della bicicletta che concluderanno nel capoluogo berico la loro tournèe a due ruote, iniziativa sostenuta dal Ministero dell’Ambiente per la promozione della rete cicloturistica Bicitalia di FIAB.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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