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In vendita l'ex Centrale del Latte. Dalla Pozza: "Ultima offerta, prendere o lasciare"

Di Andrea Fasulo Lunedi 31 Agosto 2015 alle 13:56 | 1 commenti

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Dopo anni di attesa finalmente l'area della ex Centrale del Latte, nel quartiere S. Bortolo, viene ceduta dal Comune per essere riqualificata. Presentato questa mattina, l'avviso di cessione prevede un'offerta economica che parte da una base di 3,3 milioni di euro: il Comune si dice fiducioso sulla presentazione di manifestazioni d'interesse da parte di privati.

"Non ci aspettiamo di andare a trattativa privata" ha detto l'assessore alla progettazione Antonio Dalla Pozza. "I privati non si aspettino che ci siano margini di riduzione, perché i prezzi sono assolutamente congrui. È un'ultima offerta, prendere o lasciare".
La bonifica dell'area sarà a carico dell'aggiudicatario, per un importo di 950mila euro (compresi nell'offerta complessiva). La differenza, rispetto alla precedente gara andata deserta nel 2013, è che allora la parte riguardante la bonifica era aggiuntiva all'offerta di base.
"C'è stato qualche ritardo nella pubblicazione del bando a causa di una errata perimetrazione dell'area, che è sottoposta a vincolo dalla Soprintendenza. Ma a questo punto ci siamo e ci aspettiamo una conclusione positiva" ha aggiunto Dalla Pozza.
L'impresa (o associazione di imprese) che si aggiudicherà l'area dovrà intervenire con una serie di opere di interesse pubblico da destinare alla collettività. Dovranno essere recuperati i fabbricati ad uso pubblico e poi interventi su parcheggi, viabilità, parco urbano, piazza. Sono state in pratica accolte le proposte dei comitati di cittadini che da anni si battono affinchè questa vasta area (13mila mq), abbandonata dal 2008, sia riqualificata realizzando spazi per associazioni, verde attrezzato, una piazza polifunzionale per eventi, che aiuterebbero a costruire tessuto sociale in un quartiere carente di servizi.
Uno degli aspetti più innovativi del bando è proprio il fatto che tra i criteri di aggiudicazione la parte economica vale solo per un 20%, mentre si dà grande risalto alla parte della progettazione architettonica e ambientale, valutata per un 50%. Tra i criteri entra anche la richiesta di una proposta partecipativa, checoinvolga cioè i comitati di quartiere. "Non vogliamo tanto fare guadagno da questa operazione" ha detto l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri, "quanto restituire alla città un'area da troppo tempo abbandonata".
Queste le tappe ora in programma. Le offerte dovranno pervenire entro il 3 ottobre. La gara è quindi fissata per il 3 novembre. Il progetto definitivo per la parte pubblica e quello di bonifica ambientale dovranno essere poi presentati entro 90 giorni dalla messa a disposizione dell'area e approvati dall'Amministrazione comunale. Quindi in due anni i lavori dovranno essere conclusi.

 

Comune di Vicenza - E' stato pubblicato questa mattina l'avviso di cessione e riqualificazione dell'area dell'Ex Centrale del Latte: “Rispetto agli obiettivi del bando andato deserto nel 2013 – ha dichiarato l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza, che con l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri lo ha illustrato - questa volta abbiamo puntato in modo netto sulla riqualificazione della parte pubblica, azzerando gli aspetti di mera utilità economica per il Comune. In sostanza, non ci interessa guadagnare da questa operazione, ma bonificare l'area e finalmente restituirla al quartiere che ha dovuto subire la sottrazione di una parte di città senza che chi ci ha preceduto abbia previsto una destinazione e le necessarie risorse per recuperarla”.

“Il guadagno per l'amministrazione – ha aggiunto l'assessore Cavalieri – sta proprio nella restituzione di quest'area ai cittadini, perché in cambio della cessione della parte edificabile arriveranno le opere pubbliche”.

In virtù di questo nuovo focus tutto puntato sulla riqualificazione, l'importo a base d'asta relativo alla cessione dell'area edificabile è stato notevolmente ridotto rispetto alla gara del 2013: in cambio della realizzazione di opere pubbliche per 2,3 milioni di euro, l'offerta minima richiesta è pari a 3,3 milioni di euro, comprensivi della bonifica stimata in 950 mila euro, cioè il Comune chiede 1,550 milioni di euro in meno rispetto allo scorso bando.

Anche i criteri di aggiudicazione della gara sono stati rimodulati per valorizzare la restituzione dell'area alla città: al valore tecnico, architettonico e ambientale della riqualificazione verranno assegnati fino a 50 punti, mentre l'offerta economica ne varrà al massimo 20, tanti quanti i punti assegnati in modo del tutto innovativo alla qualità della proposta metodologica che preveda il coinvolgimento progettuale dei portatori di interesse, “cioè dei comitati del quartiere – ha spiegato Dalla Pozza – il cui apporto nel corso di questi lunghi anni è stato sempre molto prezioso”.

In cambio della riqualificazione delle opere pubbliche, nell'area di circa 13 mila metri quadrati il privato otterrà 5 mila metri quadrati di superficie e 20 mila metri cubi di volume per costruire edifici alti al massimo 13,5 metri.

Tutti i documenti relativi all'avviso di gara sono pubblicati nella home page del sito www.comune.vicenza.it ( link diretto http://www.comune.vicenza.it/albo3/altri.php/132921)


Commenti

Inviato Lunedi 31 Agosto 2015 alle 16:40

Dopo 12 anni, siamo ancora a questo punto?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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