Quotidiano | Categorie: Famiglia, Diritti umani

In calo i matrimoni in Veneto: 56,1% ancora religiosi, 21% dei figli fuori da matrimonio

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 5 Gennaio 2011 alle 13:07 | 0 commenti

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Marino Zorzato, Regione Veneto - Il numero dei matrimoni nel Veneto è in progressivo e continuo calo. Nel 2008 ne sono stati celebrati 18.661, circa 4 ogni mille abitanti, il 16,6% in meno rispetto al 1998 (5 ogni mille abitanti). "Sposarsi in Veneto" è l'argomento monografico dell'ultimo numero del 2010 di "Statistiche flash", pubblicazione periodica della Direzione Sistema Statistico della Regione.

"La statistica - fa rilevare il vicepresidente della giunta veneta Marino Zorzato - ha assunto un ruolo sempre più importante come strumento di supporto alle politiche regionali". Dai dati risulta che il rito religioso è ancora preferito nel 56,1% dei casi, ma nella provincia di Venezia il rito civile (53%) sorpassa quello religioso e in quella di Verona si registra una sostanziale parità. Cresce invece la tendenza a formare una famiglia senza sposarsi e il fenomeno delle convivenze diviene sempre più comune.

Che i modi di fare famiglia stiano cambiando trova conferma anche dalle informazioni sulle nascite: nel 2008 in Veneto il 21% dei figli è nato fuori dal matrimonio, quota triplicata rispetto al 1995. A incidere sulla diminuzione dei matrimoni è soprattutto il calo delle prime nozze, che all'inizio degli anni Ottanta costituivano in Veneto il 96% dei matrimoni, oggi l'83%. La prima unione risulta sempre più posticipata: l'età media al primo matrimonio è di 34 anni per gli uomini, 31 per le donne.

Altri dati riguardano i matrimoni con sposi stranieri (nel 2008 un quinto del totale), le separazioni e i divorzi (dal 1992 al 2008 più che raddoppiati) e le statistiche relative ai matrimoni successivi al primo (che sono oggi circa il 17% di tutti i matrimoni celebrati in Veneto).

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Marino Zorzato, Figli, Matrimoni, Divorzi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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