Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

In attesa degli "indori" per le vittime di BPVi, Veneto Banca & c. l'avv. Sergio Calvetti spazia tra processo penale, costituzioni di parte civile, sequestri, Intesa e Bankitalia...

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 13 Dicembre 2018 alle 20:25 | 0 commenti

L'avv. Sergio Calvetti (Tlc Lawyers Calvetti & Partners di Treviso), con cui abbiamo polemizzato sul tema delle costituzioni di parte civile per i soci azzerati di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (ne rappresenta 2400 per la prima ex banca e oltre 5.000 per la seconda), anche perché per qualche strano motivo non eravamo riusciti a metterci in contatto per verificare i nostri dubbi, mi si è presentato simpaticamente il 27 novembre scorso quando, unico giornalista invitato, ero presente all'incontro al Mef col sottosegretario Alessio Villarosa, per alcuni minuti supportato anche dal vice premier Matteo Salvini, delle associazioni e dei più importanti legali dei soci delle due banche in Lca e delle quattro risolte interessate alla legge in via di definizione a loro indispensabile, sia pur postuma, tutela.

Mi si è avvicinato Calvetti e mi ha detto con un sorriso sornione ma occhi taglienti: "Sono l'avvocato che lei sta massacrando...". Facile capirci allora, inter pares, sul perché della mancanza di contatti precedenti (un equivoco), ovvio incontrarlo a Treviso, in cui sono tanti in effetti i professionisti al lavoro intorno ai faldoni processuali che riempiono uno stanzone al piano terra di uno studio su più piani, piacevole chiacchierare anche di "estetica" con lui, che ha un figlio ad Hollywood (io... due in Usa...) e che con me e con un neo espressionista romano, B.Zarro, arrivato lì per un prossimo evento culturale, ha "gustato" al Mangione una rustica zuppa di fagioli e radicchio prima di una mezza porzione di pollo in tecia col contorno di una... ammiccante fanciulla che definire cameriera mi sembra limitativo (lo dico io che non sono certo un giudice di X Factor ma che, almeno, non avevo bevuto a differenza degli altri due, comunque parchi, commensali).

A pranzo, tornando a cose... serie, abbiamo scoperto, io e Calvetti, che entrambi tifiamo Napoli, per cui il "confronto" e qualche sopravvissuta beccata precedente si sono stemperate, scherzi a parte, in un dialogo sempre più aperto e costruttivo, che oggi mettiamo a disposizione dei lettori perché abbiamo ospitato noi questa volta l'avv. Calvetti in redazione da noi a Vicenza per saperne di più di costituzioni di parte civile, di processo penale, di sequestri, di azioni di responsabilità e, quindi e soprattutto, in attesa che il governo e il parlamento mettano nero su bianco la formulazione finale dell'articolo 38 capo III della legge di bilancio che promette giustizia, di come e da chi recuperare i denari dei risparmiatori.

Calvetti nel nostro video esclusivo, dice, con noi concordi, anche  Intesa Sanpaolo e Banca d'Italia...

È da vedere e ascoltare tutto il video, che è il nostro solito contributo all'informazione più ampia possibile (abbiamo iniziato per la BPVi e non solo il 13 agosto 2010), perché di una cosa ci siamo convinti nei nostri tre incontri con Calvetti, a Roma, Treviso e  Vicenza: polemiche reciproche a parte, tutte per i soci ci siamo riconosciuti, la competenza di avvocati come lui, che non a caso ha spalleggiato nel recente passato e ora anche al Mef i suggerimenti  del prof. Rodolfo Bettiol per gli "indori", indennizzi o ristori che siano purché... siano, può solo essere utile a scegliere la strada migliore per ogni singolo e particolare caso delle centinaia di migliaia di risparmiatori traditi.

Da una pessima informazione, ora è lui a concordare con noi, non solo delle due banche ma anche dei media amici.

Ovvio, quindi, approfittare di una sua prefazione tecnica al nostro prossimo volume sull'azione di responsabilità in arrivo per i danni subiti dai soci della BPVi che si sono fidati di direttori, presidenti e amministratori di una banca infida.  


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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