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Rosanna Filippin, segretario regionale del PD - Il Segretario Regionale del PD ribatte alla minaccia leghista di sciopero fiscale
"Cambiare idea è sempre possibile, ma la Lega ne sta facendo uno sport". Rosanna Filippin, segretario regionale del PD, risponde così all'appello leghista in favore dell'obiezione di coscienza "anti-imu", lanciato ieri da diversi esponenti del Carroccio. "È intervenuto persino Berlusconi - ricorda la Filippin - per rammentare ai padani che l'IMU era parte integrante della proposta federalista del precedente governo."

"Vorrei ricordare infatti - continua la Filippin - che c'è chi si è affrettato a rimarcare il proprio distinguo. Mi riferisco per esempio al Sindaco di Verona, Flavio Tosi, che solleva una questione interessante di fronte alla protesta: il rischio che a pagare le conseguenze del gesto irresponsabile del Comune sia il cittadino. Questo rischio è concreto - analizza Filippin - perché l'IMU va allo Stato che poi ne redistribuisce una parte ai Comuni. Se il Comune si rifiuta di riscuotere a farne le spese rischia di essere il cittadino, sul quale si rifarà il fisco. Quando parliamo di tasse - precisa il Segretario Regionale del PD - non si possono fare approssimazioni. Il meccanismo di ripartizione dell'IMU tra Stato e Comuni aiuta a capire il perché la tassa fosse considerata "federalista". Ai Comuni rimane il gettito relativo alle prime case, mentre la ripartizione tra Stato ed Ente Locale riguarderà tutti gli altri immobili".
"Rimanendo sul piano politico - afferma la Filippin - l'on. Matteo Salvini parla a sproposito di "obiezione di coscienza" riferendosi al pagamento dell'IMU. Vorrei ricordare all'onorevole Salvini che le obiezioni di coscienza si fanno su temi di coscienza, dove la Lega si è contraddistinta per negligenza".