Imu agricola, Busin (Ln): è patrimoniale al contrario
Giovedi 19 Marzo 2015 alle 16:40 | 0 commenti
Il deputato della Lega Nord Filippo Busin, relatore di minoranza sul decreto Imu agricola, commenta l’imposta dopo aver annunciato il voto contrario del Carroccio al provvedimento
L’ennesima minipatrimoniale al contrario, che colpisce i Comuni più disagiati e imprime un colpo al cuore al settore agricolo.Gli enti locali, comprese le mai tagliate Province, già provati dai tagli, sono costretti a pagare la campagna elettorale di Renzi, quegli 80 euro con cui si è assicurato il successo elettorale delle Europee.
Il decreto è “incostituzionaleâ€, “arbitrario†e “irrazionaleâ€, perché vìola il principio dell’uguaglianza dei cittadini e della progressività dell’imposizione fiscale e quello – previsto nello statuto del contribuente – dell’irretroattività dei contributi.
Punto il dito, in particolare, contro la bocciatura degli emendamenti Lega che intendevano assicurare le esenzioni agli agricoltori colpiti da dissesto e garantire la certezza dei rimborsi a chi ha pagato per colpa dei pasticci di uno Stato che – tra proroghe e criteri – ha cambiato idea decine di volte, mettendo a rischio interi bilanci comunali.
L’Imu agricola montana è un colpo al cuore a un settore che invece di tasse chiede di essere aiutato, che rappresenta una fonte economica primaria e un presidio anti-dissesto. Ribalta il principio federalista del ‘vedo-pago-voto’ e costringe sindaci e presidenti di Provincia a fare il ‘lavoro sporco’ per conto dello Stato.
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