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Impegno per Vicenza analizza il corteo di sabato e critica Variati

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 2 Dicembre 2013 alle 11:17 | 0 commenti

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Italo Francesco Baldo, Presidente di Impegno per Vicenza - Sabato Vicenza è stata vittima della irresponsabilità di gruppi che si riferiscono direttamente alla compagine “No Dal Molin”, che da anni, sulla scia del problema della base americana  mai bene analizzato e sempre considerato da un ottica  solo antiamericana, pubblicizzata come pacifismo.

In democrazia la manifestazione del proprio pensiero è una conquista che  ha nella Costituzione della Repubblica Italiana  il suo fondamento e ad essa ciascun cittadino deve riferirsi. Possiamo non essere d’accordo, ma  la vera tolleranza deve essere in ciascuno di noi. Non dovrebbero nemmeno esserci le Forze dell’ordine con la loro abnegazione a “scortare” i cortei”. La civiltà di per sé indica il comportamento. Così appare chiaro il paradosso. Chi è democratico, colui che non accetta la democrazia  ma lo dice solamente o chi è sedicente democratico e intende negare il diritto alla libertà di parola a chi non la pensa come lui? In Unione Sovietica, in Italia, in Germania e ora ancora nei paesi comunisti di Cuba, Cina, Vietnam e altri di diverso regime è ben stato sperimentata la negazione della libertà delle idee. Queste sono state e sono chiuse in Gulag e Lager. 

Impegno per Vicenza stigmatizza inoltre il comportamento e le parole del Sindaco, che si è servito sempre dei “No Dal Molin”, salvo quando serve a predicare contro di loro, ma i loro voti li ha ben raccolti, dopo averli blanditi.

Impegno per Vicenza  sollecita un preciso dibattito dove la città e il suo benessere sia in primo piano e non il palco delle dichiarazioni dietro cui il Sindaco  si maschera per poi cantare vittoria  con i  “No Dal Molin” quando  gli fa comodo. Questa non è politica ossia ricerca del bene civile nella città.

foto da www.nodalmolin.it


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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