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Immigrato con tubercolosi nel vicentino? Potere al Popolo: "vicenda montata ad arte sul GdV"

Di Note ufficiali Giovedi 20 Settembre 2018 alle 17:32 | 0 commenti

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Nei giorni scorsi alcuni giornali locali - scrive in una nota stampa Potere al Popolo Vicenza - hanno emesso diversi comunicati sul fatto del giovane migrante nero, sparito da una struttura di accoglienza di Sandrigo, ammalato di Tubercolosi. I primi articoli, apparsi l’11 di settembre sul Giornale di Vicenza e sul Gazzettino, hanno comunicato che il presidente del Consiglio del Veneto, Roberto Ciambetti, era molto preoccupato di questo fatto che avrebbe provocato il diffondersi della Tbc. 

Il fatto era diventato anche un caso nazionale, poichè aveva suscitato grande ira nel ministro dell'Interno Matteo Salvini.  Si comunicava che i casi di Tbc nel vicentino in tre anni erano quasi triplicati.

Il 12 settembre il sindaco di Sandrigo Giuliano Stivan, rincara la dose in un intervista al G.d.V. nella quale dichiara che lo aveva saputo solo il giorno prima dal G.d.V., nessuno lo aveva avvisato, tanto meno la Coop. Aurora che gestisce i 30-35 ospiti della struttura di accoglienza. Ne valutava la messa in quarantena di tutta la struttura, poiché è il responsabile sanitario dei cittadini di Sandrigo.
Ma il giorno dopo, il 13 settembre, come per incanto si chiarisce quasi tutto.
Il G.d.V. titola “Niente profilassi – Non c’è contagio”. E questo afferma anche il Corriere del Veneto.
La dott.ssa Paola Costa responsabile del Servizio di Sanità dell’Ulss 8 Berica dichiara: Nessun problema, il giovane era stato ricoverato in ospedale il 2 luglio e dimesso guarito, il 18 luglio, ma dal 25 luglio se n’era andato spontaneamente dalla struttura, uscendo dal programma di accoglienza. Ed il Direttore sanitario dell’Ulss 8 Berica ha dichiarato che non c’è alcuna emergenza tubercolosi e lo stesso ha dichiarato la ministra della Salute.
Bene! Si può affermare, risolto il dilemma. Scampato pericolo!
Ma rimangono tante domande alle quali chi ha il merito di queste comunicazioni dovrebbe dare risposta. 
Da comunicati successivi sulla stampa locale, risulta evidente che la vicenda è stata montata ad arte, poiché l’Ulss 8 Berica afferma di aver informato subito del fatto, fin da luglio, le autorità competenti, e gestito il fatto attuando tutti i protocolli imposti dalla Regione Veneto.
Si può pertanto affermare che si sono raccontate tante bugie e bastava molto poco, bastava informarsi prima, per evitare di mettere tanto in allarme tanti cittadini, alimentando odio, senza alcuna motivazione, nei confronti dei migranti neri.

In quei giorni sono apparsi comunicati in facebook  col seguente tono : "Ghe demo fogo".  


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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