Privatizzazione Aim Vicenza, Cub Vicenza: solo lotta di lavoratori e utenti può respingerla
Sabato 23 Marzo 2013 alle 15:15 | 0 commenti
Riccardo Bocchese, Maria Teresa Turetta, Cub Vicenza - Sulla gestione di Aim a società private la posizione di CUB Vicenza: solo la lotta organizzata di lavoratori e utenti può respingere la privatizzazione
In questi giorni sono stati numerosi i comunicati sindacali e politici che hanno criticato la scelta del sindaco Achille Variati e dell'Amministratore Unico di Aim Paolo Colla di mettere la parola fine alla gestione pubblica di energia, igiene ambientale, trasporti.
Ambiti, questi, che sono di vitale interesse per le famiglie dei lavoratori che, dal passaggio di gestione attraverso le gare a società private, ne avranno un servizio peggiore e un'ulteriore aumento dei costi, accompagnato a perdite dei diritti e a ulteriori tagli ai lavoratori dei settori, come dimostrano le decine di esperienze del nostro Paese quando sono stati privatizzati i servizi.
Ci interessa, però, sottolineare un altro aspetto che è quello del referendum che, giustamente, è stato citato nei vari comunicati per ricordare che i cittadini si sono espressi contro la privatizzazione dell'acqua. Variati e Colla stanno dimostrando, ancora una volta, (come successe con il referendum contro la base militare) che, se si smobilitano le lotte in attesa dell'esito delle urne, i referendum sono buoni solo a tutelare la pace sociale e ad abbassare il conflitto, e, quando non c'è conflitto sociale, quello deciso dalle urne può essere tranquillamente stracciato.
Il referendum "vittorioso" del giugno 2011 è stato sconfessato da amministrazioni e governi regionali, come dimostrano le tariffe sull'acqua rimaste invariate, ad esempio, nella Puglia di Vendola, e occultato negli ultimi decreti sulle liberalizzazioni del governo Monti.
Anche il referendum sul nucleare dimostra che la volontà popolare delle urne può essere tranquillamente ignorata: anche dopo il referendum del 1987, e ancora dopo quello del 2011, in Italia sono rimasti in servizio 4 reattori nucleari (due in provincia di Milano, uno in provincia di Roma e uno a Pavia)
Come dimostra l'esperienza del passato, i referendum per essere vincenti e duraturi devono essere accompagnati da una mobilitazione che non si placa con le promesse. Affinché i referendum vincenti siano rispettati, i lavoratori devono riempire le piazze e le loro organizzazioni sindacali e politiche non devono usare i referendum per la visibilità mediatica di questo o quel politico ( come è successo a Vicenza con Variati, a Napoli per De Magistris , a Milano per Pisapia) ma per far contare i rapporti di forza nelle piazze e nei luoghi di lavoro.
CUB Vicenza invita i lavoratori a riflettere sul fatto che anche in questa vicenda dell'Aim sia inutile lamentarsi e sia inutile chiedere a chi rappresenta i poteri forti di questa città e di questo Paese di fare gli interessi dei lavoratori, degli utenti e delle famiglie povere, o il rispetto di un referendum .
CUB Vicenza invita i lavoratori ad impegnarsi e ad organizzarsi affinché i sindacati e le organizzazioni politiche dei lavoratori lancino, in modo unitario, in questa città e in questo Paese una mobilitazione generale che respinga privatizzazioni e attacchi ai salari e ai diritti, respingendo i contratti di solidarietà , le mobilità , la cassa integrazione. Una lotta che veda uniti i lavoratori di Aim e di tutti gli altri settori colpiti da tagli e privatizzazioni, le loro famiglie, gli utenti dei servizi, gli attivisti che generosamente si sono impegnati nella raccolta di firme per il referendum e che hanno visto il loro generoso impegno sconfessato anche dai politici che tale battaglia hanno usato solo per la loro propaganda.
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