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Illuminazione anti-ladri e buche sulle strade, Raimondo: cosa farà Aim?

Di Citizen Writers Lunedi 16 Marzo 2015 alle 14:47 | 0 commenti

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Giuliano Raimondo, esponente del Partito Democratico vicentino ed ex sindacalista, interviene in vista della presentazione in Consiglio Comunale di Vicenza del Piano Industriale del Gruppo AIM

Ora penso al costante aumento delle condivisibili “lamentazioni” di cittadini rispetto alla carenza di manutenzione al sistema di illuminazione pubblica (punti luce da tempo spenti) quale deterrente contro i furti negli appartamenti e alla carenza di manutenzione delle strade (buche e affossamenti vari) che sono il risultato di carenza di manutenzioni o, in parte, addirittura di quasi stato d’abbandono.

“Ma dove sono investiti i proventi dagli aumenti di tasse che dovrebbero concorrere a riportare a uno standard di qualità i servizi come la manutenzione delle strade, marciapiedi e la illuminazione pubblica?”  “E dove sono investiti i consistenti profitti derivanti dalle salatissime multe per le inosservanze al codice della strada?”

Martedì 17 marzo, dopo circa 2 anni dall’impegno, da parte dell’Amministratore Unico, in Consiglio del Comune di Vicenza vi sarà la presentazione, del Piano Industriale del Gruppo AIM e di quelli delle Controllate. In particolare, della controllata Valore Città Amcps e della Servizi a Rete; società ricche di professionalità e di esperienze che andrebbero, in larga parte, cedute alla Servizi a Rete anche per fare economie di scala al fine di contenere costi comprimibili.

Ci si augura che in Consiglio vi siano finalmente risposte anche alle carenze citate sopra, ossia impegni concreti, perché di promesse a mazz’aria è, come dire, pieno il mondo.

Sono curioso di capire cosa propone AIM in tema di:

a)     rifacimento, manutenzione e messa a norma del sistema di impianto di pubblica illuminazione anche sulle vie considerate secondarie;

b)      rinnovo e manutenzione delle reti e cabine per la distribuzione dell’energia elettrica, in modo da limitare i guasti o fuori servizio, e per contenere i tempi per la loro riparazione ai fini della rierogazione dell’energia, anche tramite l’automazione di tutte le cabine elettriche di distribuzione di energia elettrica;

c)      rifacimento del manto stradale e, mi si consenta di dire, anche dove non transiterà il prossimo Giro d’Italia. (Aggiungo, essendo imminente il “Giubileo della Misericordia” lanciato da Papa Francesco, che condivido appieno l’auspicio di Padre Zaupa che ribadisce il «No agli scempi visti nel Duemila» È un aspetto che condivido totalmente, considerata la qualità del dibattito al quale partecipai come consigliere comunale in Longare e consigliere di Circoscrizione n. 2 di Vicenza in occasione del precedente Giubileo)

Mi auguro che sui Piani Industriali sopra citati, vi sia un dibattito consiliare vero sulle priorità, e sulla indicazione dei tempi e degli strumenti di realizzazione degli obiettivi, ora che tutte le controllate sono state poste fuori del sistema di gestione in house, anche se, a dire il vero, dentro al Gruppo nulla sembra essere cambiato da quel marzo/aprile 2013.

AIM abbisogna di una vera gestione industriale che abbia a latere anche un adeguato strumento per le analisi di gestione. Strumento che aiuta a modificare anche l’organizzazione del lavoro attuale che risente tuttora da gestione del vivere alla giornata.    

Significativi quei cartelli stradali “provvisori” in aumento, che indicano situazioni da fare attenzione, quasi a voler significare che qualcuno c’è ma poi… Pare di essere nel pianeta sanità con le persone in attesa del turno… se fortunate ad arrivarvi!

Credo che per AIM sia giunta l’ora di ripristinare il giusto equilibrio tra l’ingegneria e la finanza perché, da quando quest’ultima ha preso il sopravvento, sul campo della produzione tecnico operativa le cose non vanno molto bene.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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