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On. Alessandra Moretti, Pd - Un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi per ottenere dal Governo la conferma degli impegni assunti verso la città di Vicenza in relazione alla realizzazione della Tangenziale Nord. L’ha depositata ieri mattina alla Camera il deputato del Partito Democratico Alessandra Moretti. L’interrogazione a risposta in Commissione verrà trattata dal Ministro nella prima seduta della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici dedicata al question time.

“Con questa interrogazione – spiega l’On. Moretti – ho voluto raccogliere l’appello che la città di Vicenza, tramite il Sindaco Achille Variati, ha rivolto al Governo Letta, perché confermi gli impegni assunti dai precedenti esecutivi nei confronti del Comune. La tangenziale Nord è una compensazione necessaria per assorbire l’impatto della realizzazione della nuova base militare americana nell’area del Dal Molin. Gli enti locali, come si è visto anche negli ultimi giorni, hanno trovato una positiva concordia sugli aspetti progettuali legati al tracciato, con soluzioni virtuose dal punto di vista dei costi e dell’impatto ambientale. Adesso occorre che il Governo faccia la sua parte”.

L’interrogazione chiede in particolare al Governo di fornire al Comune di Vicenza “adeguate rassicurazioni” circa il mantenimento degli impegni assunti dallo Stato con il protocollo d’intesa del 7 luglio 2011, “con particolare riferimento ai  tempi di esecuzione e alla disponibilità delle risorse necessarie per il completamento dell’opera”. Martedì 21 l’On. Moretti parteciperà ai lavori della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici, presieduta dall’On. Ermete Realacci (PD) per ascoltare l’audizione del Ministro Maurizio Lupi che esporrà le sue linee programmatiche.

“Il rischio alluvione sfiorato da Vicenza? Conferma la necessità di una svolta politica nell’approccio al governo del territorio e alla finanza degli enti locali”. Alessandra Moretti, deputato del Partito Democratico e vice-sindaco uscente della città di Vicenza commenta così la situazione che ha coinvolto in queste ore il Veneto e il capoluogo berico. “L’impegno profuso in questi anni da parte del Comune e del Genio civile nelle opere di messa in sicurezza idraulica – nota la Moretti – ha consentito alla città di reggere senza danni gravi. Ma il problema di fondo resta. Serve una svolta politica che passa dalla riforma del Patto di Stabilità. Investimenti per la messa in sicurezza del territorio e degli argini meritano di essere esclusi dai vincoli troppo ottusi del Patto. La riqualificazione di un territorio fragile come quello del nostro paese potrebbe diventare anche un’occasione di sviluppo nuova e più sostenibile. In questo senso la svolta che occorre è anche politica. Investire nella prevenzione costerà sempre meno di quanto non costi per le imprese, le famiglie e gli enti locali riparare ai danni delle emergenze”.