Il veneto per i vigili? La Lega ragiona per slogan
Venerdi 11 Giugno 2010 alle 23:54 | 0 commenti
Federico Formisano, Capogruppo Partito Democratico - Quale lingua veneta viene richiesta per fare il vigile a Battaglia Terme? Quella con l'inflessione vicentina o padovana? I bellunesi parlano un dialetto che niente ha a spartire con il veneto. Perfino all'interno di una stessa provincia ci sono dialetti diversi. Per arrivare ad una lingua, ad una tradizione, a costumi uguali abbiamo speso tanti anni e il sangue di tanti cittadini anche veneti. Non condivido assolutamente questa scelta.
Spesso la Lega ragiona per slogan. Slogan che possono anche incontrare il favore della popolazione.
Ma quale effetto producono? Stiamo attendendo da anni gli effetti "miracolosi" della politica sulla devoluzione, sul decentramento dei servizi. E ogni giorno che passa vediamo crescere l'ingiustizia, aumentare il centralismo, e l'assistenzialismo.
Chiedere che il Vigile parli in Veneto fa presa sull'opinione pubblica, ma all'atto pratico aumenterebbe molto di più l'efficacia di una politica di prevenzione nel territorio se potessi dotare i nostri vigili di mezzi moderni ed attrezzati, se potessi incrementare la loro presenza.
Preferisco due vigili che parlano in corretto italiano, che uno solo che parla in dialetto e che va a piedi perché l'unica macchina del comune è rotta!
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