Il veneto per i vigili a Battaglia Terme,Zaia d'accordo
Venerdi 11 Giugno 2010 alle 22:03 | 1 commenti
Luca Zaia, Regione Veneto - "Non capisco proprio quale sia il problema. La proposta dell'assessore Beghin di inserire la parlata veneta tra i requisiti del concorso a vigile urbano esprime semplicemente un'esigenza territoriale, legata al profondo radicamento della comunità nella propria lingua materna. Non significa certo che i vigili siano obbligati a parlare in dialetto, ma che dimostrino la capacità di comunicare e di comprendere il popolo, costituito anche da gente anziana, per il quale si presuppone debbano svolgere un pubblico servizio."
Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia commenta le polemiche suscitate dalla proposta dell'assessore della Lega Nord di Battaglia Terme, in provincia di Padova, Alfredo Beghin, di inserire la conoscenza dell'idioma veneto tra i requisiti per diventare vigile urbano.
"Si sono levate le solite voci indignate di chi vede le lingue materne come paccottiglia sub-culturale buona per il bar e si lancia in sottili disquisizioni su cosa sia il dialetto. Costoro dimenticano che la lingua madre è, innanzitutto strumento comunicativo diretto tra le persone che appartengono a una comunità , oltre che, naturalmente, veicolo espressivo identitario. Ben vengano, quindi, i vigili che parlano in dialetto quando questo possa migliorare la vita pubblica di un paese o di una città ."
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Castelgomberto= in violaiozne della legge, per avere la residenza un immigrato deve dimostrare di abitare un alloggio idoneo i cui criteri sono stabiliti dal comune medesimo
Creazzo= per le famiglie immigrate sfrattate ivi residenti la soluzione è lo smembramento: madre e figli in convento dalle suore, il padre e marito in albergo, finchè dura. Nessun alloggio di emergenza come prevede la legge regionale 10/96
Romano di Ezzelino= per eliminare l'acceso degli stranieri alle case pubbliche la maggioranza leghista ha stabilito un punteggio premiale a chi risiede in comune da almeno 15 anni, cioè ai "romanesi doc". Sunia e Cgil hanno impugnato giudizialmente la delibera.
Montecchio Maggiore= per eliminare gli stranieri dal territorio la maggioranza leghist in consiglio comunale ha deciso criteri particolarmente restrittivi per riconoscere l'idoneità dell'alloggio; tale idoneità è un requisito essenziale ed indispensabile per evere il permesso di soggiorno o per rinnovarlo.
Oltre a questo manifesto razzismo, che non può essere combattuto solo da due organizzazioni, sta l'aspetto di arretratezza e chiusura antistorica della Lega.
La decisione di selezionare i vigili anche in base alla conoscenza del dialetto indica che gli uomini della Lega sono in ritardo. Non hanno ancora capito che la dimensione attuale della vita, della cultura, dell'economia non é nemmeno lo stato, altrochè il campanile con il suo gergo (dialetto é altra cosa). Ma non sanno ancora che la crisi che fa chiudere a tanti artigiani loro elettori viene dall'estero?
Usino il gergo locale per capire i movimenti dei capitali che non sono più disponibili nelle banche di Battaglia Terme peché si sono trasferiti in Cina. Usino il gergo locale per spiegaresi la probabile futura stretta delle banche, ancora da venire.
Molti veneti non l'hanno ancora capito ma la Lega. con i suoi particolarismi e le chiusure al nuovo, é una palla al piede.
Fulvio Rebesani
Vicenza