Il sondaggio di Vivere Vicenza. Franzina: "Meglio di quelli di Ilvo Diamanti".
Venerdi 15 Luglio 2011 alle 17:21 | 2 commenti
 
				
		Roberto D'Amore, presidente dell'associazione culturale Vivere Vicenza, ha presentato, insieme a Davide Piazza, ex consigliere comunale, e Grazia Cappellotto, i risultati del questionario "fatto in casa" (20 domande) al quale, tra il 6 maggio ed il 9 giugno, hanno partecipato 851 vicentini. Obiettivo del sondaggio (il precedente risaliva al 2009) era quello di raccogliere il giudizio dei cittadini sull'operato dell'amministrazione. Un lavoro che i promotori adesso consegneranno al sindaco Variati perché ne tenga conto (clicca qui per il documento con il sondaggio, qui per la video intervista a D'Amore).
"Un lavoro attendibile - secondo il consigliere di minoranza Maurizio Franzina, presente con Gerardo Meridio - non meno di quelli di Diamanti visto che, al posto del telefono, noi abbiamo consegnato i questionari per poi farceli restituire compilati". Fin qui la descrizione dell'iniziativa.
 Questi  invece gli esiti più significativi: l'81% non vuole mini campi nomadi;  il 58% ritiene che nell'area urbano ci sia già un numero adeguato di  centri commerciali; l'84% crede al vigile di quartiere come deterrente  contro la microcriminalità; l'80% sente il bisogno di nuovi organismi di  consultazione dopo l'eliminazione delle circoscrizioni; il 33% vede di  buon occhio il trasferimento degli uffici comunali nell'area ex  Domenichelli di via Torino, il 33% non sa e il restante 33% è contraria.  Il 54% giudica insufficiente la politica comunale a difesa  dell'ambiente, ma al tempo stesso il 59% vorrebbe parcheggiare più  facilmente in centro storico; il 67% non vuole perdere l'Alta Velocità,  qualsiasi sia il tracciato; il 63% vorrebbe la protezione civile al Dal  Molin insieme al parco. "Un dato quest'ultimo che mi pare eclatante - il  commento di D'Amore - Variati a Roma non ha neppure accennato a questa  possibilità, ma se davvero è il sindaco di tutti la città, dovrebbe  tenere conto di ciò che vuole la maggiore parte dei cittadini in  quell'area". Secondo i consiglieri Meridio e Franzina i risultati  evidenziano il fallimento di Variati in almeno altri due aspetti: la  capacità di risposta alle esigenze dei quartieri e a quelle di  parcheggio in centro storico. "Quando torneremo al governo della città -  hanno spiegato - riproporremo una nuova specie di circoscrizioni visto  che sul tavolo dell'amministrazione ci sono tantissime lettere inevase  di cittadini che si lamentano". Intanto Vivere Vicenza si prepara ad  allargarsi e da associazione rappresentativa della parte ovest della  città si appresta ad aprire nuove sottosezioni in zona est e in centro  storico.
Questi  invece gli esiti più significativi: l'81% non vuole mini campi nomadi;  il 58% ritiene che nell'area urbano ci sia già un numero adeguato di  centri commerciali; l'84% crede al vigile di quartiere come deterrente  contro la microcriminalità; l'80% sente il bisogno di nuovi organismi di  consultazione dopo l'eliminazione delle circoscrizioni; il 33% vede di  buon occhio il trasferimento degli uffici comunali nell'area ex  Domenichelli di via Torino, il 33% non sa e il restante 33% è contraria.  Il 54% giudica insufficiente la politica comunale a difesa  dell'ambiente, ma al tempo stesso il 59% vorrebbe parcheggiare più  facilmente in centro storico; il 67% non vuole perdere l'Alta Velocità,  qualsiasi sia il tracciato; il 63% vorrebbe la protezione civile al Dal  Molin insieme al parco. "Un dato quest'ultimo che mi pare eclatante - il  commento di D'Amore - Variati a Roma non ha neppure accennato a questa  possibilità, ma se davvero è il sindaco di tutti la città, dovrebbe  tenere conto di ciò che vuole la maggiore parte dei cittadini in  quell'area". Secondo i consiglieri Meridio e Franzina i risultati  evidenziano il fallimento di Variati in almeno altri due aspetti: la  capacità di risposta alle esigenze dei quartieri e a quelle di  parcheggio in centro storico. "Quando torneremo al governo della città -  hanno spiegato - riproporremo una nuova specie di circoscrizioni visto  che sul tavolo dell'amministrazione ci sono tantissime lettere inevase  di cittadini che si lamentano". Intanto Vivere Vicenza si prepara ad  allargarsi e da associazione rappresentativa della parte ovest della  città si appresta ad aprire nuove sottosezioni in zona est e in centro  storico.
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