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Il progetto "Giovani e legalità" piace: parola degli studenti di Montecchio Maggiore

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Dicembre 2010 alle 14:55 | 0 commenti

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Comune di Montecchio Maggiore  -  Il progetto "Giovani e legalità nella provincia di Vicenza" ha preso forma scegliendo come pioniere il Comune di Montecchio Maggiore.
Venerdì la Prefettura di Vicenza ha ospitato Provincia, Ulss (3, 4 e 6), Ufficio Scolastico Provinciale e Comuni (Montecchio Maggiore, Schio, Thiene, Bassano del Grappa e Valdagno) per la sottoscrizione del protocollo Provincia Giovane in cui è inserito il progetto "Giovani e legalità".

Ma già a inizio settimana scorsa 200 studenti di seconda media dei due comprensivi castellani si erano ritrovati nella sala civica della Corte delle Filande per una lezione sull'uso consapevole di internet a cura della Polizia Postale di Vicenza, dando il via ad una serie di lezioni che interesseranno nel corso dell'anno scolastico 117 scuole e 100 Comuni del vicentino, per un totale di oltre 15mila studenti coinvolti.

"I nostri ragazzi -sottolinea l'Assessore Comunale alle Politiche Giovanili e all'Innovazione Leonardo Peotta- devono crescere non solo in conoscenza, ma anche in valori, per diventare cittadini consapevoli e rappresentare una parte attiva della comunità. La scuola può e deve fare molto, ma è necessario affiancare agli insegnanti specialisti della Polizia Postale, della Polizia Stradale, della Questura, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato per lezioni mirate, per affrontare temi che vanno dal consumo di sostanze stupefacenti al bullismo, dalla legalità fiscale alle dipendenze tecnologiche."
E proprio alle dipendenze tecnologiche è stata dedicata la prima lezione a Montecchio Maggiore. Un tema di grande interesse per i più giovani, visto che buona parte degli studenti presenti ha dichiarato di usare internet a casa, di essere iscritto ai più noti social network (facebook e twitter) e di avere libero accesso alla rete senza alcun controllo da parte di genitori o altri adulti.
"Internet -ha spiegato Barbara Bartoli della Polizia Postale- è spesso interpretato come un luogo senza regole, dove tutto è possibile nascondendosi dietro a pseudonimi o all'anonimato. In realtà non è così. Attraverso internet si commettono reati relativi soprattutto alla violazione della privacy, alla diffamazione, alla tutela del copyright. E poi ci sono pericoli legati alle persone che si conoscono, soprattutto quando si passa dal virtuale al reale e la persona che si incontra non è esattamente quella che ci si aspettava."
Tanta la curiosità dei ragazzi e tante le domande, per uno strumento che è entrato in maniera dirompente nella vita delle persone e che ha cambiato il modo di comunicare.
Proprio per questi motivi il progetto interesserà a breve anche gli studenti dell'Istituto Superiore Ceccato.
"E' giusto -conclude Peotta- essere consapevoli dei rischi che soprattutto i più giovani corrono utilizzando internet, ma senza negarne l'enorme potenziale e le numerose opportunità, che mi fanno stare dalla parte di chi associa ad internet più la parola libertà che la parola pericolo."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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