Il problema nomadi a Vicenza
Domenica 16 Febbraio 2014 alle 22:58 | 2 commenti
Riceviamo da Lucio Zaltron , esponente del Pd di Vicenza, e pubblichiamo
Il problema si ripresenta in modo periodico e prevedibile quanto l'avvicendarsi di giorno e notte. Altrettanto prevedibili sono le "non-soluzioni" adottate dalla Politica. Le ragioni sono legate a mio avviso ad una reciproca incapacità /mancata volontà di trovare un punto d'incontro che tenga fermo un principio imprescindibile del vivere civile: il rispetto delle regole. Quindi, uguali diritti ed uguali doveri.
Per esempio mandare i figli a scuola fino ai 16 anni come la legge impone.
Per esempio gestire le aree occupate dalle abitazioni nel rispetto delle norme igienico-sanitarie.
Per esempio denunciare al fisco il possesso di beni (auto lussuose,ecc.) e le entrate economiche.
Insomma ... fare le cose normali!
Pertanto il ricatto strumentale relativo a presunti diritti calpestati delle minoranze non deve giustificare atteggiamenti ipocriti utili solo al sistematico rinvio del problema.
E' quindi necessaria una preventiva azione politica che richiami con forza l'appartenenza dei diritti e dei doveri all'intera comunità . Nessuno escluso.
Le mediazioni e i cedimenti - soprattutto se conseguenti a minacce dirette ed indirette - in nome di principi ispirati ad una presunta tutela dei più deboli, non devono sostituirsi a quanto stabilito dalle nostre leggi.
La solidarietà è un valore troppo importante nella comunità perché sia ostaggio di valutazioni confuse ed emotive. Sempre.
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