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Il Perù e Vicenza più vicini grazie agli artigiani

Di Edoardo Pepe Venerdi 6 Giugno 2014 alle 14:32 | 0 commenti

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Alla Biennale Architettura di Venezia è stato inaugurato, ieri 5 giugno 2014, il Padiglione Perù: l'occasione è stata propizia per un incontro tra il Ministero del Commercio Estero e Turismo peruviano e Confartigianato Vicenza per gettare le basi di uno scambio economico e commerciale per il know-how artigianale. Di seguito tutte le informazioni sull'iniziativa e le parole dei protagonisti dalla nota ufficiale di Confartigianato.

In occasione dell’inaugurazione del Padiglione Perù alla Biennale Architettura di Venezia avvenuta ieri (5 giugno, ndr), si è tenuto un incontro tra il Ministro del Commercio Estero e Turismo peruviano, Magali Silva, il presidente di Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo, e Christian Malinverni, presidente Fondazione Villa Fabris di Thiene. Obiettivo del colloquio era gettare le basi per uno scambio economico e commerciale tra il Vicentino e il Perù soprattutto per quanto riguarda il know-how artigianale e, in particolare, nei comparti dell’oreficeria, ceramica e vetro, caratteristici della provincia berica.
“Sono molteplici le opportunità di collaborazione tra la nostra provincia e il Perù – commenta al riguardo il presidente Bonomo-. Il nostro tessuto di piccole imprese c’è, sia per quanto riguarda possibili accordi commerciali, sia per ciò che concerne tutti gli aspetti legati alla cooperazione e al turismo”.
Che il Perù rappresenti un Paesi dalle forti potenzialità è testimoniato dai dati. Dai numeri elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato, infatti, si evidenzia come dal 2003 il Pil del Paese è cresciuto dell’89%, dato in linea con lo sviluppo dei Paesi emergenti ma ben superiore a quello registrato dall’intera America Latina (49,9%). Negli ultimi cinque anni, poi, il Perù è cresciuto al ritmo di un tasso medio del 6,2%, più dell’America Latina (3,2%), più dei mercati emergenti e in via di sviluppo (5,4%) e certamente più dell’area euro. Un trend che pare destinato a non fermarsi: le previsioni per il biennio 2014/2015 stimano infatti un tasso di crescita medio annuo assestato al 5,7%.
Il Perù è quindi una realtà territoriale di sicuro interesse anche perché, con il Trattato di Libero Commercio sottoscritto con l’Unione Europea nel 2013, di fatto ha cancellato i dazi doganali, aumentando la capacità dell’interscambio commerciale. Già in quell’anno Vicenza risultava la seconda provincia in Italia (dietro solo a Milano) per esportazioni manifatturiere verso il Perù, per un valore complessivo di 35 milioni di euro (con una crescita rispetto al 2012 del 46,7%); dal 2011, inoltre, i prodotti “Made in Vicenza” hanno registrato un vertiginoso aumento del 139,1%.
Quali sono i prodotti che da Vicenza prendono la rotta del Perù? Soprattutto macchinari e apparecchiature elettriche, prodotti elettronici in genere, ottica.

L’ accordo cui sta lavorando Confartigianato Vicenza permetterebbe alle nostre piccole imprese ulteriori occasioni per consolidare l’interscambio con il Perù, favorendo anche l’apertura a nuovi settori di attività.

Ad esempio, proprio il Centro formativo internazionale di Villa Fabris a Thiene può diventare un partner importante, soprattutto data l’elevata qualità degli standard professionali previsti per gli operatori nella salvaguardia dei patrimoni culturali. L’idea, quindi, è quella di uno scambio: giovani peruviani che si formino in Italia e maestri artigiani italiani che si rechino in Perù, tenuto conto che in quel Paese operano circa 250mila artigiani.

“L’accordo con Confartigianato Vicenza – ha dichiarato il ministro Magali Silva - sarà una grande opportunità per proseguire in un’alleanza strategica per lo scambio di tecnologia e conoscenze professionali. Il Perù riceve, attraverso i prodotti delle imprese vicentine, un importante contributo nel trasferimento tecnologico, in particolare per macchinari e attrezzature: crediamo che anche settori come il tessile, o l’alimentare, o il turismo culturale, possano costituire una ulteriore area di sviluppo”.

 

In concomitanza con la firma del protocollo d’intesa per la cooperazione economico- imprenditoriale con Confartigianato Vicenza, verrà siglato dal Ministero del Commercio e del Turismo del Perù un accordo per lo scambio di competenze e know-how con la Fondazione Villa Fabris, Centro Europeo per i mestieri del patrimonio con sede a Thiene.

L’annuncio è stato dato ieri (5 giugno, ndr) a Venezia, nella cornice della Biennale di Architettura, da Magali Silva, ministro del Commercio e Turismo del Perù, e da Christian Malinverni, presidente della Fondazione Villa Fabris.

“In Perù ci sono circa 250.000 artigiani – ha dichiarato la ministra peruviana -, pertanto sono evidenti gli ampi margini di collaborazione nella formazione delle maestranze. L’Italia è un partner importante per l’elevata qualità negli standard dei prodotti finiti e l’esperienza di Villa Fabris e il suo know-how possono essere di grande importanza. Auspico quindi uno scambio a livello di artigiani e giovani peruviani che si formino in Italia e di imprenditori italiani che si rechino in Perù per conoscere tecniche di lavorazione complementari”.

“Il primo contatto con il consolato del Perù – ha spiegato Chirstian Malinverni, presidente della Fondazione Villa Fabris - è avvenuto al Fuori Salone del Mobile a Milano, qualche settimana fa. Oggi annunciamo l’avvio di una importante collaborazione. Ogni anno decine di imprenditori e studenti partecipano alle nostri percorsi formativi. Il 60% di loro è straniero e viene a Thiene per acquisire competenze e professionalità. Non è raro entrare nei nostri laboratori e sentir parlare tedesco, inglese, francese, ma anche russo o filippino. Siamo quindi pronti a studiare con il Ministro e il suo staff percorsi ad hoc per le esigenze della qualificazione degli imprenditori perviani e ad accoglierli nei nostri corsi trimestrali fin da settembre”.

L’accordo prevede, tra l’altro, l’ideazione e la strutturazione di percorsi formativi e scambio di buone pratiche e competenze. L’ambito dei finanziamenti per borse di studio potrà essere eventualmente trovato all’interno del Trattato di Libero Commercio siglato tra l’Unione Europea e il Perù che prevede fondi specifici per le PMI, l’assistenza tecnica e l’interscambio economico-culturale.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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