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Il Pd si confronta sulle Ipab. Turra: riforma serve perchè vivano o muoiano?

Di Edoardo Andrein Venerdi 18 Marzo 2016 alle 20:06 | 0 commenti

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"La riforma regionale delle Ipab. Confronto a più voci”, il gruppo consiliare regionale del Partito democratico ha organizzato venerdì 18 marzo al VIEST Hotel di Vicenza un incontro per illustrare le proposte di riforma che saranno oggetto di discussione in Consiglio regionale e raccogliere suggerimenti e indicazioni da portare in aula. Un confronto sui servizi di assistenza per gli anziani e i minori, affrontando anche il problema centrale della riforma che riguarda il personale. 

A fare gli "onori di casa" il consigliere regionale Stefano Fracasso che poi ha dato spazio alla discussione tra l'assessore regionale alle politiche sociali Manuela Lanzarin, il presidente URIPA Veneto Roberto Volpe, il presidente della conferenza dei sindaci dell'Ulss 6 Giuseppe Danieli, la consigliera regionale del Pd Alessandra Moretti, arrivata in ritardo di mezz'ora con un vistoso cappotto leopardato, e il presidente dell'Ipab di Vicenza, Lucio Turra:
"Quella delle Ipab - ha detto Turra - è una realtà complessa di grande cambiamento che va gestita con processi condivisi; mi aspetto una logica diversa, siamo l'ultima regione che legifera, ma voglio immaginare un modello veneto innovativo, non lombardo o piemontese, è una storia diversa la nostra".
Ma la domanda che rimane in sospeso posta da Turra è:
"La riforma serve perchè le Ipab vivano o muoiano?" 
Presenti in sala (foto) insieme ad una cinquantina di amministratori, operatori, sindacalisti e cittadini, anche l'assessore al sociale del Comune di Vicenza Isabella Sala.
"È un'occasione - spiega Fracasso - importante per fare il punto su una riforma che non può più attendere: ce lo chiedono le Ipab e gli operatori del settore e ce lo chiedono gli ospiti e i loro famigliari. Parlare di Ipab significa affrontare un tema delicato e prioritario, basti pensare che in Veneto ci sono oltre 300 strutture con circa 34 mila posti letto. Di fronte ad una società in cui gli over 65 sono sempre di più (nel vicentino sono passati dal 18,4% nel 2009 al 20,5 nel 2015)  il nostro compito è arrivare il prima possibile a una riforma che garantisca sicurezza, qualità, affidabilità e sostenibilità finanziaria al settore e alle tante Ipab del Veneto".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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