Il Pd a Zaia: "quali sono i 14 ponti individuati da Veneto Strade come bisognosi di consolidamento statico?"
Martedi 21 Agosto 2018 alle 15:38 | 1 commenti
“Chiediamo al Presidente della Giunta regionale e all’Assessora alla Mobilità di conoscere nel dettaglio l’elenco dei 14 ponti individuati da Veneto Strade come bisognosi di consolidamento statico, nonché l’elenco di tutti i cavalcavia e dei ponti del Veneto, specificando la loro età , lo stato di conservazione, i lavori di manutenzione svolti e programmati, i responsabili della sicurezza e manutenzione per ciascuna strutturaâ€. Questa la richiesta presentata in una interrogazione scritta alla Giunta dai consiglieri Pd Andrea Zanoni (primo firmatario), Stefano Fracasso, Orietta Salemi, Graziano Azzalin, Alessandra Moretti, Claudio Sinigaglia, Bruno Pigozzo e Francesca Zottis e sottoscritta anche dalla consigliera Cristina Guarda della Lista Moretti.
“Il crollo del ponte Morandi di Genovaâ€, spiegano i firmatari, “è stato il più grave di una serie di cedimenti strutturali che hanno riguardato in tempi recenti ponti e cavalcavia in varie parti d’Italia. L’elenco è inquietante: basti citare il cavalcavia della tangenziale di Fossano, collassato sopra a un’auto dei carabinieri nell’aprile del 2017; il cavalcavia sull’A14 a Camerano, che nel marzo del 2017 cedette schiacciando l’auto di due sfortunati coniugi; il cavalcavia crollato nell’ottobre del 2016 sulla statale 36 Milano-Lecco, dove un tir, cadendo sul tratto di strada sottostante, schiacciò due auto. Dopo l’immane tragedia di Genova è evidente che non può più essere rinviato un accurato censimento di tutti i vecchi ponti e cavalcavia, che verifichi le manutenzioni eseguite e il grado di conservazione e sicurezza delle strutture. Assieme a queste verifiche devono essere resi pubblici i nomi delle società responsabili delle manutenzioni e i relativi contratti e convenzioni. La manutenzione e la sicurezza delle infrastrutture esistenti deve essere assunta come priorità  assoluta, rispetto alla realizzazione di nuove grandi opere costosissime per la collettività e in taluni casi, anche in Veneto, di dubbia utilità â€.
“Sono moltissime le segnalazioni che ci giungono di problemi alle infrastrutture regionaliâ€, prosegue il vicepresidente della commissione ambiente e infrastrutture Andrea Zanoni, “Tra le ultime, come esempio, crepe e ruggine sui piloni dei viadotti dell’A27 in val Lapisina e problematiche varie al ponte di Vidor a Treviso. Basta con le stragi annunciate e i morti da piangere: è il momento di passare dalle chiacchere ai fatti e dare il via ad un serio programma di prevenzione su strade, ponti, cavalcavia e viadotti della nostra regione, infrastrutture che troppo spesso fino ad oggi sono rimaste letteralmente abbandonate a loro stesse e prive di adeguati controlli e manutenzioniâ€.
“Sulla questioneâ€, conclude Zanoni, “in accordo con i colleghi consiglieri di opposizione, chiederemo anche di di sentire in audizione in commissione ambiente e l’assessora De Berti e Silvano Vernizzi, direttore generale di Veneto Stradeâ€.
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Perché non pensate a ricostruire il partito disintegrato prima da Renzi e poi dal voto popolare. Perché non affittate un Pullmino e fate un giro per le province, filmate e fotografate i ponti e le strade in pericolo. Dove siete stati sin d'ora ? Zanoni pensa + ai cagnetti ? Se vi giungono segnalazioni perché non intervenite? A Vicenza che fine farà la Bonifica Zambon ? La Bonifica a Casale'? Porta Santa Croce? La Rocchetta ferma da 50 anni 1961? Queste sono SEGNALAZIONI DOCUMENTATE, attese da 20 anni, ma Voi pensate ai contratti dei Benetton! Mala tempora currunt. Fine.