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Il "pasticcio" degli agriturismi veneti

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 2 Agosto 2012 alle 12:44 | 0 commenti

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Confcommercio di Vicenza - Approvata la nuova legge regionale: per Confcommercio di Vicenza si tratta di un grande passo indietro, che innesca un'ingiustificata concorrenza sleale nei confronti di ristoranti e trattorie
«È un netto passo indietro rispetto alla normativa precedente, già aspramente contestata e che ora spalanca le porte ad una concorrenza sleale nei confronti di ristoranti, trattorie, pizzerie, ovvero dei pubblici esercizi tradizionali. Va infatti sottolineato, a tal proposito, che i così detti agriturismi usufruiscono di una fiscalità più vantaggiosa e di norme meno rigide rispetto a quelle previste per il settore della somministrazione di alimenti e bevande".

Non usa mezzi termini Emanuele Canetti, Presidente dell'Associazione provinciale Ristoratori- Confcommercio di Vicenza commentando la recente approvazione della nuova normativa sugli agriturismi, votata dal Consiglio regionale del Veneto: "Siamo di fronte - aggiunge - a una legge confusionaria, raffazzonata e, soprattutto, iniqua e controproducente perché parte da un progetto di legge di due anni fa, rimasto "nel cassetto" per tanti mesi e poi, all'improvviso, approvato dal Consiglio in seduta quasi "balneare" (su 60 consiglieri hanno votato la legge in 38), accogliendo all'ultimo minuto degli emendamenti d'urgenza".
"Legge iniqua - dice il rappresentante provinciale dei ristoratori vicentini, continuando a spiegare ogni singolo giudizio - perché permette agli agriturismi di trasformarsi in veri e propri ristoranti, con tanti posti a sedere, utilizzando anche prodotti acquistati sul libero mercato e, quindi, senza alcuna connessione con l'azienda agricola. Confusionaria perché mette sullo stesso piano l'agriturismo, il cosiddetto "turismo verde", con l'ittiturismo e il pescaturismo, chiamati anche "turismo blu". Sono mondi completamente diversi, che vanno regolati con norme specifiche e settoriali, come ha sottolineato anche in aula più di qualche Consigliere regionale".
"A ben guardare - puntualizza Canetti - questa è addirittura una legge controproducente per lo stesso settore agrituristico: invece di tutelare e valorizzare le attività agrituristiche serie, che lavorano nel principio della normativa, finisce per dequalificare l'intero comparto. Basti pensare che gli ingredienti dei piatti possono provenire per il 50% da produzioni extra-aziendali, anche al di fuori della Regione Veneto, percentuale che sale addirittura al 75% nelle zone montane del Vicentino, Trevigiano e Bellunese!".
L'Associazione dei ristoratori si lamenta, quindi, a ragion veduta, della concorrenza sleale che deriva dalle attività agrituristiche: "Non ci va giù - conclude Emanuele Canetti - che gli agriturismi siano visti come i "paladini" della tipicità e della territorialità, quando invece li incontriamo spesso nei centri acquisti a comprare gli stessi prodotti che usiamo noi ristoratori. E che possano, in più, beneficiare di agevolazioni di tutti i tipi, quando invece si trovano a svolgere in modo surrettizio la stessa attività dei ristoranti e trattorie".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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