Il Partito del Sud si candida a Vicenza
Domenica 19 Febbraio 2012 alle 12:30 | 0 commenti
Filippo Romeo: il nostro riferimento è De Magistris e siamo pronti a misurarci ovunque si voti
«Ci siamo incontrati per fare il punto sul programma e per parlare delle candidature per le provinciali, se ci saranno, e per le comunali del Vicentino». Si sono trovati a Brendola lo scorso 21 gennaio i militanti del Partito del Sud, sezione Veneto. Riunione a cui hanno partecipato, oltre a Filippo Romeo, coordinatore regionale del Partito del Sud - Vicenza, anche il responsabile del partito delegato al nord Italia, Natale Cuccurese, e Francesca Maria Rossi Assessore al Bilancio del Comune di Gambellara, da pochi mesi entrata a far parte del partito.
Un movimento che si definisce progressista, non secessionista e che non vuol avere nulla a che fare con altri movimenti meridionalisti facenti capo ai vari Micciché, Poli Bortone o Scotti. Il riferimento del Partito del Sud è il sindaco di Napoli Luigi De Magistris il cui Forum sui beni comuni, una sorta di incubatrice di un nuovo progetto politico nazionale che comprenderebbe la cosiddetta sinistra del PD, viene ben visto da Filippo Romeo: «De Magistris vuole estendere il suo "progetto Napoli" in tutta Italia e noi siamo con lui - spiega -. Vogliamo che non ci sia più un'Italia a due velocità , con un sud emarginato e sottosviluppato, vogliamo rinnovare la classe politica dato che anche i rappresentanti del sud non si sono mai impegnati per lo sviluppo del meridione».
Perché una sezione del Partito del Sud in Veneto?
Al nord ci sono tanti meridionali, perché non far partire il riscatto del sud proprio da qui? Da chi ha abbandonato la propria terra per lavorare e che prova nostalgia per le sue origini? E poi qui c'è il bisogno di contrastare la Lega Nord, soprattutto sul piano culturale.
E in che senso vanno le candidature sul territorio vicentino?
Noi ci vogliamo occupare anche dei problemi e dello sviluppo del territorio in cui viviamo. Quando abbiamo iniziato, due anni fa, ci prendevano in giro, ci apostrofavano come i "figli peggiori che poteva sfornare la Lega". Però abbiamo fatto diversi iscritti, una quarantina nel Vicentino, tra cui un assessore e un'altra persona che non ha origini del sud ma che semplicemente condivide le nostre idee. Ci siamo anche direttamente impegnati per il referendum sul nucleare e sull'acqua, Variati ci ha ringraziato del sostegno anche se non si aspettava che a Vicenza ci fosse questa realtà .
Sempre che le elezioni si svolgano, parteciperete alle provinciali con una vostra lista?
Devo dire che questa volontà c'è, io e Francesca Maria Rossi siamo pronti a candidarci dove ci saranno elezioni. Però se partirà il progetto di De Magistris su scala nazionale o se si farà avanti qualcuno, non escludiamo di poter far parte di altre liste.
E per le comunali?
Stiamo prendendo delle decisioni in questi giorni. Andremo con il nostro simbolo a Verona, qui nel Vicentino siamo valutando per Thiene, Sarego, Rosà , Romano d'Ezzelino, Marano e Villaverla.
Da Vicenzapiù n. 228
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