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Movimento 5 Stelle Vicenza con associazioni: il 25 aprile bandiere della pace listate a lutto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Aprile 2013 alle 01:20 | 0 commenti

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Il Movimento 5 Stelle di Vicenza appoggia la lettera ai cittadini delle associazioni (nella foto la loro conferenza stampa di martedì) che invitano all'appuntamento del 25 aprile in piazza dei Signori con le bandiere della pace piccole e grandi listate a lutto.

 

LETTERA APERTA AI CITTADINI
Anche se " l'open day" del 4 maggio è stato annullato, noi cittadine e cittadini di Vicenza, che nel corso di questi anni abbiamo manifestato la nostra OPPOSIZIONE alla costruzione di una nuova base di guerra, continuiamo a dire il nostro NO alla base partecipando oggi, con le bandiere della pace listate a lutto, alla celebrazione del 25 aprile, per denunciare come a Vicenza e in altre regioni d'Italia, gli statunitensi, che nel 25 aprile del 1945 sono entrati nelle nostre città a fianco dei partigiani e degli alleati, siano progressivamente diventati degli occupanti e come parti significative del territorio della Repubblica vengano sottratte alla sovranità della cittadinanza e acquisite come fossero delle colonie.
Continueremo
a denunciare ogni forma di complicità con le guerre in corso, a manifestare contro ogni tipo di militarizzazione del territorio, a lottare per una città libera dalle basi di guerra, per l'affermazione di una città di pace.
Vogliamo continuare a denunciare con forza
che la costruzione della base statunitense ha sottratto a Vicenza l'ultimo spazio verde, senza che siano state rispettate le direttive europee sui referendum e senza che sia stata attuata la valutazione di impatto ambientale obbligatoria per attuare progetti così invasivi: 700.000 metri quadrati con un edificato pari a 800.000 metri cubi di cemento che ha prodotto una gravissima lesione all'equilibrio idrogeologico della zona.
Vogliamo dire ai militari americani
di esaminare la documentazione relativa all'occlusione e alla distruzione del sistema di drenaggio che dal 1929 permetteva il deflusso delle acque piovane dell'area del Dal Molin e dei territori circostanti; di osservare come, a seguito dei lavori per la costruzione della nuova base militare si siano formati degli acquitrini all'interno dell'area adiacente alla base, divenuta ora un "parco acquatico"; di consultare le famiglie dei residenti che ad ogni temporale devono attivare le pompe per evitare allagamenti di abitazioni che non avevano avuto mai problemi prima che si aprissero i cantieri.
Vogliamo ribadire
che non sono state fornite spiegazioni ai quesiti che a seguito di queste criticità sono stati posti da più parti, comprese le istituzioni.
Vogliamo smascherare
il regime di servitù militare, un vero e proprio regime di occupazione del territorio e una limitazione della cittadinanza, tanto più offensiva quanto più si pretende che venga considerato una risorsa e un'opportunita
Beati i costruttori di Pace
Coordinamento dei Comitati
Cristiani per la Pace
Donne in rete per la Pace
Gruppo Emergency di Vicenza
Famiglie per la Pace
Femminile plurale
Gruppo donne del Presidio "No Dal Molin"
MIR/IFOR Movimento Internazionale della Riconciliazione
Movimento Nonviolento
Presidio Permanente "No Dal Molin"
Sinistra Ecologia e libertà
USB
Vicenza Libera "No Dal Molin"
Forum per la Pace di Monticello Conte Otto


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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