Il monito di Napolitano
Giovedi 18 Luglio 2013 alle 14:41 | 0 commenti
Alla cerimonia del "ventaglio", oggi il (rieletto) presidente Giorgio Napolitano ha dichiarato che qualora cadesse l'esecutivo ci potrebbero essere "contraccolpi irrecuperabili per il Paese". In pratica vuole blindare il governo Letta e lo fa paventando scenari preoccupanti se perdesse la fiducia del parlamento (quella del paese l'ha già persa da tempo).
Ora, è perlomeno stravagante che un presidente della repubblica italiana si ritenga in grado di decidere quale debba essere il governo del paese.
Appare chiaro, ormai, che la rielezione di Napolitano fosse il grimaldello per poter modificare le regole del gioco nella politica del nostro paese.
Una scelta che doveva "stabilizzare" la situazione pessima che era stata voluta da Napolitano stesso con il governo Monti.
Il parlamento, con le dichiarazioni del presidente della repubblica, subisce l'ennesimo schiaffo. E noi ci ritroviamo, di fatto, in una repubblica presidenziale dove un uomo solo può decidere tutto. E' lo stravolgimento della Costituzione.
Inaudito!
PS: sorge un ragionevole dubbio ... il monito è nei confronti del parlamento
per la sfiducia ad Alfano (chiesta da SEL, M5S e altri), o nei confronti dei
giudici per la sentenza che il 30 luglio la Cassazione emetterà nei
confronti di Silvio Berlusconi?
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