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Il mondo è cambiato, anche nelle fiabe? Le associazioni gay del Veneto sono con Camilla Seibezzi

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Febbraio 2014 alle 14:58 | 0 commenti

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D.E.L.O.S. Vicenza - C’è un mondo che va avanti che guarda oltre e si confronta con la realtà in cui vive; e un altro che vuole rimanere ancorato a un passato culturale e sociale che ormai sta cambiando, con nuovi modelli di famiglie/*. Modelli che però spaventano proprio perché scardinano una parte della nostra società ancorata a simboli culturali “normalizzanti”.

Crediamo che il percorso intrapreso da Camilla Seibezzi, delegata del Sindaco di Venezia ai diritti civili e alle politiche contro le discriminazioni, vada in questa direzione: aggiornare tutta una serie di strumenti culturali che stanno cambiando e che sicuramente possono essere un arricchimento per tutte/i/*, anche per quelle famiglie tradizionali, cattoliche “normali” che hanno paura non tanto per le/i loro figlie/i ma per se stesse, paura di perdere quel terreno di sicurezze e privilegi che le ha poste al vertice della catena educativa della nostra società. Quei modelli non sono più i soli, ne esistono anche altre/i/*. Ecco che allora, anche nei linguaggi, tutto può e deve cambiare proprio partendo dal mondo delle/dei bambine/i/*, dalla scuola dove spesso nascono e si alimentano tutti i pregiudizi nei confronti del diverso o di nuovi modelli.
L’iniziativa di Camilla Seibezzi di sostituire i termini “padre” e “madre” con “genitore” sulla modulistica scolastica è stato per noi gruppi LGBTQI (lesbiche-gay-bisex-trans-queer-intersex) del Veneto un grande passo avanti verso una pluralità del concetto di famiglia, ma ci preoccupa in ogni caso il clima intimidatorio che le si è costruito intorno per un’altra sua iniziativa, quella di adottare nei nidi e nelle materne libri di fiabe in cui si parla di bambine/i/*  libere/i di giocare anche con giochi considerati “da maschio” (e viceversa), di coppie miste, genitori single, adozioni, bambine/i/* con due mamme o due papà.
Troviamo molto gravi le dichiarazioni del sindaco di Venezia Orsoni che in una intervista dichiara “La delega di Seibezzi è per la tutela dei Diritti civili e per le Politiche contro le discriminazioni, non per fare propaganda”. Ma di che propaganda parla Orsoni? Di cosa ha paura il primo cittadino di Venezia? Forse che le/i bambine/i/* apprendano che il mondo è cambiato anche nelle fiabe che si raccontano. Le affermazioni di Orsoni richiamano ciò che è avvenuto in Russia con la legge anti-gay contro la cosiddetta “propaganda omosessuale”, e come tali sono molto pericolose perché alimentano il clima d’odio nei confronti della comunità LGBTQI del Veneto, rischiando di giustificare istituzionalmente la violenza.
Le associazione e le persone LGBTQI(lesbiche-gay-bisex-trans-queer-intersex) del Veneto sono al fianco di Camilla Seibezzi: brava continua così, noi siamo con te!
Firmano il comunicato stampa:
Circolo Pink GLBTQE - Verona
Arcigay Tralaltro - Padova
Politropia Arcigay - Rovigo
Gruppo Lieviti - Verona
D.E.L.O.S. - GRUPPO GLBTEQ VICENZA
ArciLesbica Queerquilia - Treviso
Arcilesbica Il Riparo - Padova
Ass. 15 GIUGNO-Arcigay Vicenza
Milk Lgbt Community Center Verona
Agedo Veneto
Collettivo Anguane
Arcilesica Verona
Anteros LGBTI Padova
Arcigay Pianeta Urano Verona

Leggi tutti gli articoli su: Giorgio Orsoni, Gay, Camilla Seibezzi, LGBTQI, DELOS Vicenza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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