Il Master della Cucina Italiana, un'eccellenza per Vicenza
Lunedi 18 Gennaio 2016 alle 13:15 | 1 commenti
Al Centro Formazione Esac di Creazzo, in provincia di Vicenza, è stato presentato, questa mattina, il Master della Cucina Italiana dal tema "Terra: purezza ed integrità ", che vede iniziare la sua quarta edizione. Il 18 gennaio è la data effettiva di inizio del master che conta venti studenti provenienti da tutta Italia. Proprio a due di loro (un ragazzo della Valle d'Aosta e uno della provincia di Venezia) abbiamo chiesto come si svolgerà questo percorso di studi.
"Sono cinque mesi di lezione (teorica e pratica), dal lunedì al venerdì, durante tutto il giorno. Al termine di questi mesi, ne seguiranno altri quattro di stage presso ristoranti stellati in tutta Italia. Da lì, dopo essere stati valutati, si potrà continuare l'esperienza lavorativa, oppure si cercheranno altre opportunità ." I due ragazzi erano molto stupiti dalla presenza dei giornalisti, ma subito hanno trovato una giustificazione: "È un master di altissimo livello. È chiaro che attiri l'attenzione".
Il Master della Cucina Italiana, presentato dal comitato scientifico di cui fanno parte Massimiliano Alajmo (chef tre stelle Michelin), Raffaele Alajmo (CEO Alajmo Spa) e Mauro Defendente Febbrari (endocrinologo e nutrizionista) e presieduto da Sergio Rebecca, presidente di Esac, è stato seguito dall'intervento di Josko Gravner, viticoltore. Successivamente la "classe" dell'anno 2015 ha ricevuto l'attestato di partecipazione al master.
Per celebrare questo momento così importante, studenti e professori (tra quelli del corso 2016 anche nomi celebri come Philippe Léveillé) hanno aperto le porte del loro "regno", cucinando per gli ospiti presenti.
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