Il Giornale di Vicenza e Aim Energy: l'informazione alla canna del gas
Domenica 12 Febbraio 2012 alle 12:26 | 0 commenti
Che ci siano da sempre legami tra l'informazione vicentina, nello specifico Il Giornale di Vicenza visto che tra i tanti difetti abbiamo anche quello dell'assenza di ipocrisia, e i centri di potere locale non è certo una nostra scoperta. Anche perchè quel legame non è per nulla illecito in sè. Legalmente si intende, perchè diverso, ma opinabile e soggettivo ovviamente, sarebbe parlare di deontologia professionale.
E' altrettanto noto o, fate voi, leggibile che questi legami siano sempre più forti con i poteri legati all'amministrazione della cosa pubblica da quando questa risponde al sindaco Achille Variati. E quì il confine tra illiceità e opportunità si fa molto più vicino. Oggi, però, ringraziamo il sindaco per il tramite della "sua controllata" Aim Energy per l'operazione trasparenza fatta, a pagamento (bravo), a pagina 27 del quotidiano principe locale.
Tutti i suoi nuovi clienti gas, vi leggiamo, riceveranno in abbonamento omaggio 100 numeri del valore di 120 euro de Il Giornale di Vicenza da Aim Energy, la società pubblica più appetita dai privati e il cui amministratore unico è Otello Dalla Rosa, direttore generale di Armes Spa, gruppo Ferretto, membro di spicco di Confindustria Vicenza, socia di controllo de Il Giornale di Vicenza ...
Neanche osserviamo che l'operazione sarebbe "più ecologica" se in città ci fossero altri quotidiani stampati acquistati per l'informazione locale e non come dorsi qualificati del prestigioso Il Corriere della Sera, nazionale, e de Il Gazzettino, leader nel Nord est.
E neanche suggeriamo che, in un momento come quello attuale, sarebbe stato più opportuno lasciare ai clienti la possibilità di scegliere se utilizzare i soldi girati al Gdv (una parte, quanto?, dei 120 euro del benefit, a chi?) per acquistare un quotidiano liberamente o solo per risparmiare.
Rileviamo solo ed evidenziamo l'operazione dell'entourage di Variati che ufficializza i più che rumors (Sindaco, non vuol dire "rumoriani") della liason con la stampa confindustriale: questa è la notizia.
E questa la cronaca: i soldi che preleva dai suoi clienti del gas, senza possibilità di libera scelta (antitrust o associazioni dei consumatori in campo?) un'azienda pubblica, Aim Energy, gestita da un manager di un'azienda privata, la Armes, associata della proprietà del giornale e di cui a lungo è consulente lo studio Adacta di Diego Xausa, li gira al quotidiano diretto da Ario Gervasutti, che ultimamente non ha dedicato più di tre righe al processo Aim, da cui Aim Energy è controllata e in cui è coinvolto anche Gianni Giglioli, uno degli ex tre consulenti della capogruppo insieme a Borra e Xausa.
I dettagli della cronaca sono comunque quisquilie per un direttore che il suo giornale deve pur ... venderlo.
Interpretando un direttore folgorato sulla via di Damasco, Humphrey Bogart diceva al suo invadente editore : "È la stampa, bellezza. E tu non ci puoi fare un bel niente!".
La parafrasi moderna e in salsa berica da oggi cè ed è uficiale: "È il mercato, bellezza. E tu non ci puoi fare un bel niente!".
P.S. Caro direttore, un'unica curiosità : se lo slogan recita «Regalare 100 giorni di informazione non è uno slogan, è una buona notizia«, "chi è che regala cosa" e "per chi è la buona notizia?"
Grazie
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