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Gioiello di Vicenza torna al Museo diocesano, Bulgarini: ringrazio la diocesi e in particolare il suo direttore mons. Francesco Gasparini

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 2 Settembre 2017 alle 00:55 | 0 commenti

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Palazzo Chiericati ha restituito oggi il "Gioiello di Vicenza" al Museo diocesano che lo ha gentilmente concesso in prestito per quasi un anno (nella foto il giorno della visita di mons. Pietro Parolin) . Realizzato su progetto dell'architetto Romano Concato, il "Gioiello di Vicenza è la ricostruzione dell'antico e perduto manufatto in argento ex voto raffigurante il centro storico cittadino, costruito nel 1578 e distrutto dai francesi nel 1797. Il Museo diocesano lo ha concesso in prestito alla pinacoteca cittadina in occasione della riapertura dell'ala novecentesca, nell'ottobre 2016, prolungandone la permanenza fino ad oggi. Il Gioiello veniva ammirato nella sala dei lunettoni, in dialogo con i grandi dipinti di Bassano, Carpioni e Maffei che raccontano il periodo d'oro della città tra '500 e '600, sotto il dominio della Serenissima.

Nella sala dei lunettoni è esposto anche il San Vincenzo di Maffei, giunto al museo dalla sala giunta di Palazzo Trissino, che regge in mano proprio il "Gioiello di Vicenza", preziosa raffigurazione della città.

"Ringrazio, a nome della città, la diocesi e in particolare il direttore del Museo diocesano, monsignor Francesco Gasparini, per questo prestito che è stato molto generoso nei tempi, più di quanto inizialmente pattuito - dichiara il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci -. La presenza del Gioiello nella prima grande sala del museo di Palazzo Chiericati, la sala dei lunettoni, è stata apprezzata e ha destato interesse e curiosità. Un'importante collaborazione tra musei ci ha consentito di valorizzare ulteriormente lo straordinario patrimonio storico-artistico che la nostra città, soprattutto negli ultimi anni, sta valorizzando".
"Il Gioiello di Vicenza" sarà come di consueto trasportato in processione il 7 settembre, vigilia della festa patronale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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