Quotidiano | Categorie: Vita gay vicentina

Il Gay Pride del Nordest quest'anno è a Venezia: "nessun pesce fuor d'acqua"

Di Anna Barbara Grotto Martedi 24 Giugno 2014 alle 10:28 | 0 commenti

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La grande manifestazione regionale per l’orgoglio omosessuale quest’anno si celebrerà nella suggestiva cornice della città di Venezia. Le associazioni venete LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, trans) si sono di nuovo trovate a lavorare insieme dopo la proficua collaborazione dell’anno scorso per il Vicenza Pride 2013, e da maggio hanno creato numerosi eventi in diverse città della nostra regione, un vero e proprio percorso di avvicinamento al Venezia Pride 2014.

Ma perché proprio Venezia?

“Il progetto Venezia Pride nasce dalla convinzione maturata in seno alle associazioni LGBT venete di voler compiere un passo in avanti con le richieste di diritti e riconoscimenti che da tempo promuoviamo, e di farlo con la ricerca di una platea più ampia ed una comunicazione migliore” ci dice Giuseppe Sartori, responsabile del Circolo Tondelli di Bassano del Grappa nonché presidente del Comitato Venezia Pride 2014.

“La risposta è stata la scelta di Venezia perché città cosmopolita e già al centro del dibattito sui nostri temi, una città che peraltro ha alle spalle una lunga storia di città libera, aperte alle culture ed alle diversità. Quale miglior scelta per le nostre istanze.”

Venezia, una città unica al mondo per le sue peculiarità architettoniche, bellissima e delicata: come avete affrontato l’organizzazione di questo Pride? Cosa vi aspettate dai veneziani?

“Va riconosciuto che Venezia è una città con le sue specificità; per questo abbiamo cercato di realizzare una manifestazione che corrispondesse al contesto urbanistico e sociale della città, promuovendo e ricercando la partecipazione della cittadinanza e delle realtà del territorio. Ci piace l’idea che Venezia possa sentirsi partecipe e comprendere l’intento vero del Pride: quello di promuovere il rispetto dei diritti umani, della persona e delle differenti culture e diversità che compongono la nostra società.”

Sappiamo che quest’anno in Italia è stata organizzata la cosiddetta “Onda Pride”: non un Pride nazionale, ma diversi Pride sparsi per la penisola. E Venezia rappresenta l’intero Nord-Est.

“Il progetto del Venezia Pride è stato un traguardo raggiunto anche nell’adesione all’iniziativa: per la prima volta, associazioni LGBT hanno saputo coalizzarsi in un fronte che coinvolge tutto il Triveneto, una bella intesa che ci ha consentito di aderire come area Nord-Est all’Onda Pride 2014. Ci auguriamo veramente che questa sintonia possa nel tempo consolidarsi e crescere anche in vista dei Pride che seguiranno.”

L’appuntamento è, quindi, per sabato 28 giugno a Venezia. Il programma prevede il concentramento a partire dalle ore 15:00 e l’inizio del corteo alle ore 17:00. Il percorso inizierà dal piazzale della stazione di Venezia Santa Lucia, abbraccerà tutta la prima ansa del Canal Grande e, attraverso il Ponte di Rialto, terminerà in Campo San Polo. Ad accogliere il corteo, una speciale performance di Tango Queer, a seguire gli interventi degli attivisti dal palco. L’happening finale sarà condotto dai bravi e simpatici Sebastiano Fox Ridolfi e Ilaria Juliet Malagutti di RomeoInLove.it, con le esibizioni del coro polifonico LGBTQIE Canone Inverso e gli artisti del progetto “Indie Pride” UNA (Marzia Stano) e il dj Godblesscomputers per l’intrattenimento musicale. Il grande party finale, per chi avrà ancora voglia ed energie per festeggiare, sarà al Parco San Giuliano a partire dalle 23:00 con l’animazione targata Trash&Chic.

Leggi tutti gli articoli su: Giuseppe Sartori, Gay, Gay Pride, Venezia Pride 2014

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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