In centinaia con comitati e M5S ai Ferrovieri scandiscono il NO all'Alta capacità ferroviaria
Venerdi 24 Giugno 2016 alle 14:50 | 0 commenti
Ieri sera, come da noi anticipato, diverse centinaia di persone, cinquecento secondo gli organizzatori, hanno attraversato le vie del quartiere Ferrovieri per dire il loro NO convinto alla realizzazione della linea Alta capacità ferroviaria, che il consiglio comunale discuterà a Palazzo Trissino 30 giugno prossimo. Oltre al Comitato Popolare dei Ferrovieri, organizzatore dell'evento, hanno aderito Cub, il comitato Pomari, il bocciodromo, Alternativa Comunista e Rifondazione Comunista. A questi si sono uniti i comitati NO TAV di Brescia, Verona, e della val di Susa. Tra i manifestanti erano presenti i consiglieri di opposizione Daniele Ferrarin e Liliana Zaltron del Movimento 5 Stelle che ha aderito ufficialmnete alla manifestazione.
Il corteo, partito dall'anfiteatro di via Baracca, ha sfilato lungo le vie centrali del quartiere per arrivare fino all'accesso del sovrapasso pedonale di via Vaccari, che collega a Via D'Annunzio.
Qui si sono susseguiti i vari interventi dei manifestanti per ribadire ancora una volta il loro NO alla realizzazione della linea ad Alta capacità , ma soprattutto alle opere complementari: dal sovrapasso a 6 campate di via Maganza alla strada dell'arsenale, senza tralasciare l'attraversamento cittadino con quattro binari definito fortemente impattante per la città di Vicenza.
Secondo il Comitato Ferrovieri, che il 30 giugno sarà presente in consiglio comunale per rendere visisibile il proprio dissenso, il risultato del sondaggio on line organizzato dall'amministrazione Variati e che ha visto la partecipazione di 547 partecipanti non vuol dire che i cittadini siano d'accordo con la realizzazione della nuova linea ferroviaria, ma dimostra il fatto che la popolazione non è stata adeguatamente informata sull'argomento.
Come ci racconta a fine serata Marko Urukalo del Comitato ferrovieri, la manifestazione di ieri sera e quella prevista in occasione della più che certa approvazione nel prossimo consiglio comunale della soluzione con il mantenimento dell'attuale stazione in viale Roma e con la costruzione di una seconda stazione (definita "fermata" chissà in base a quali criteri da Achille Variati), la linea indicata dalla giunta pochi giorni fa, non sono che i primi appuntamenti di una lunga serie di eventi che accompagneranno la realizzazione dell'Alta capacità .
La vicenda, come ci fa intendere l'intervistato, porterà ad una lunga contestazione, che vedrà contrapporsi da un lato l'amministrazione intenta a portare a compimento l'iter per la progettazione della nuova linea ferroviaria e dall'altro cittadini e comitati fortemente contrari alla realizzazione della stessa, che ancora ieri sera hanno affermato quanto l'alta capacità ferroviaria così come concepita non sia un'opera necessaria alla città .
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