Quotidiano | Categorie: Vita gay vicentina

Il coraggio di essere sé

Di Citizen Writers Domenica 3 Novembre 2013 alle 15:05 | 0 commenti

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Alessandro Betto per per la rubrica autogestita Vita gay vicentina da VicenzaPiù n. 259 in distribuzione e sfogliabile comodamente dagli abbonati online - Cosa possono mai avere in comune una onlus che lavora sulle differenze culturali, una associazione che da oltre vent'anni si dedica ai ragazzi, una giovane realtà che promuove l'integrazione con il mondo omosessuale ed il coordinamento studentesco di alcune scuole superiori?

Si chiama "il coraggio di essere sé" il progetto/soggetto che accomuna queste realtà e gioca la sua esistenza proprio sul difficile equilibrio di quello che rappresenta il "sé" nella delicata fase dell'età scolare.

In vero sono ormai un paio di anni che Centro Capta, Arciragazzi Vicenza e DELOS collaborano al fine di combattere il bullismo e l'omofobia mettendo insieme le esperienze e le competenze specifiche di ogni associazione per poter meglio raggiungere lo scopo di rispondere alle domande dei ragazzi.  E già, perché proprio di questo si tratta: sono infatti i ragazzi i veri "datori di lavoro" di questo progetto che, venuti a conoscenza della possibilità di ospitare nelle loro scuole un gruppo di persone con cui discutere di bullismo e degli approcci sociali all'omosessualità,  hanno cercato le modalità per rendere possibile l'incontro.

Anche alcuni professori si sono dimostrati interessati ed hanno partecipato agli incontri che sono modulati in maniera differente a seconda del tempo disponibile e del numero di partecipanti.

Vicenza non è ovviamente l'unica Città (e Provincia) dove associazioni più o meno note fanno attività di questo tipo con l'unico scopo di far riflettere i ragazzi sul mondo che li circonda e su come sia facile cadere in pregiudizi ed erronei preconcetti. La vera "novità", a mio avviso, oltre all'attuale collaborazione tra associazioni con diversi ambiti di competenza che aiuta a dare una visione più articolata dell'argomento,  è l'inversione di tendenza rispetto a quanto accadeva anni fa in termine di provenienza della richiesta. Infatti, mi stupisce come, anche a fronte di una circolare del Ministro Profumo (Ministero dell'Istruzione - maggio 2012) che poneva attenzione alle piaghe di bullismo e omofobia nella scuola, siano più frequentemente gli stessi ragazzi, e non il corpo docente, a cogliere le opportunità di sperimentare nuovi percorsi offerti per la sensibilizzazione a questa tematica.

Parimenti importante sarebbe che questa apertura mentale venisse anche dai genitori dei ragazzi ma, ad oggi, mi risulta che il lavoro in questo senso sia portato avanti solamente (ma egregiamente) da AGedO, l'associazione nazionale che riunisce i genitori di omosessuali.

Maggiori informazioni sul progetto si possono avere contattando direttamente il Centro Capta (http://www.centrocapta.it  ), Arciragazzi (http://www.arciragazzivi.it  ) o DELOS  (www.delosvicenza.it)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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