Quotidiano | Categorie: Politica, Fatti

Il Comitato dei Garanti a guida Ruggeri "suicida" due volte le primarie nel silenzio dei candidati: la prima col no al voto agli extracomunitari, la seconda con confronti insulsi moderati dai soliti noti disinformatori

Di Pietro Cotròn Sabato 25 Novembre 2017 alle 18:25 | 1 commenti

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Tommaso Ruggeri, presidente ispirato (da Achille Variati) del Comitato dei Garanti, prima azzera la conquista democratica degli extracomunitari e dei giovani tra i 16 e i 18 anni di partecipare al voto delle primarie, come avviene ovunque in Italia si svolgano, giustificando il tutto col principio "vota solo chi voterà alle elezioni amministrative". E, poi, le "oscura", riducendo da 7 a 3 i confronti con i cittadini dei tre candidati, Bulgarini, Dalla Rosa e Possamai, e, quindi, ultimo tocco di democrazia, affidandone la "moderazione" in esclusiva fallimentare (150 presenti ai primi due, "mascherine" incluse) e si spera non anche retribuita ai direttori dei due mezzi locali di Confindustria Vicenza, confermando che l'unica stampa gradita alla Vicenza dei poteri è quella di regime (nella foto del GdV il suo direttore ieri in un semideserto S. Marco; ndr).

Strano o normale?

Sadicamente normale perchè l'associazione datoriale fu proprio lo sponsor di Ruggeri per la sua nomina ad assessore nel Variati 1 bis (nel 2003) e ora, scomparso nella giunta del Variati 2, per la sua resurrezione dall'anomimato del Consiglio Comunale per fare il garante del centrosinistra (?) e il sindacalista mediatico pro Variati per la Lovato (?!).

Per l'azienda, supponiamo, perchè di difensore dei lavoratori, come dell'essenza della sinistra moderna, Tommaso non ha neanche le physique du role (il fisico del ruolo).
Provare per... credere.

P.S. Strano che nessuno dei "triellanti" protesti contro chi ha trasformato le 6.000 firme a loro sostegno in 300 partecipanti ai due confronti pubblici!


Commenti

Inviato Domenica 26 Novembre 2017 alle 08:37

Probabilmente i vicentini sono stanchi gli svariati giochi.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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