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Il cedro improvvisamente ammalato, Prc: difesi interessi immobiliari

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Agosto 2012 alle 12:29 | 5 commenti

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Guido Zentile, segretario del Circolo PRC-FdS "Carlo Giuliani" Vicenza nordest - La decisione o meglio il blitz di abbattere il cedro di viale Trieste - via Quadri, mostra ancora una volta come la volontà dei cittadini sia calpestata, non per la sicurezza (bastava non realizzare la rotatoria o, alla meno peggio, traslarla verso il distributore di fronte), o contro l'inquinamento (il cedro e i pioppi divelti costituivano con il contesto del giardino, un vero polmone verde per la città), ma per questioni economico-finanziarie.

Traslare la rotatoria verso il distributore significava compromettere un'area che nell'immediato futuro avrebbe reso la proprietà privata fronteggiante, più forte e potente rispetto all'anziana della villa vilipesa, una solida e appetibile fonte di guadagno immobiliare.
Il blitz denota ancora una volta la prepotenza con cui si impone una determinata logica politica, in cui il volere, la decisione istituzionale è fatta valere, senza discuterne con i cittadini, tra l'altro contrari, vanificando il sistema partecipativo, a favore di un modello urbanistico, rispetto ad un altro, legato al business plan. Quel che è più grave, per giustificare il taglio delle piante secolari, colpevoli di essere d'intralcio ad opere ambigue sulla valenza della sicurezza e lotta ai PM10, ci si inventa improvvisamente che sono ammalate. E' da chiedersi se a Vicenza c'è una epidemia, perché se così fosse, altro che verde, dovremmo abbattere tutte le piante e per evitare problemi, magari sostituirle con quelle artificiali. Anche perché a quanto sembra solo abbattendole si può accertare che sono malate.
A parte la triste battuta, non è questo il modo per imporre un piano viabilistico e/o urbanistico alla città. Con la forza si otterranno le opere, si cambierà i connotati alla città, si creerà un'opera confacente all'amministrazione, ma lontana dai cittadini, quei cittadini che hanno votato questa amministrazione, e che tengono alla loro città, agli angoli verdi, che non vogliono vedere cementificati.

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Commenti

Inviato Lunedi 20 Agosto 2012 alle 12:59

Voglio una sezione di tronco di quell'albero. Me lo porto ad analizzare a mie spese e se emergerà che non è malato (come è chiaro), mandiamo a casa Variati e la sua amministrazione di arroganti prepotenti e dittatori!
Qualcuno mi sà dire dove posso reperire una sezione del tronco del povero albero?
Nadia
Inviato Martedi 21 Agosto 2012 alle 10:29

Che si tratti di un sopruso e di una azione dei servizi segreti al soldo di oscuri poteri forti (pluto-massonici-sionisti, non badiamo a spese) lo dimostra il fatto che è tutto alla luce del sole. Per rendersi conto di come era il tronco, basta andare sul posto e guardare di persona il ceppo malato e bucato. Effettivamente però pensare stanca e si sta meglio al fresco a farsi pipe mentali. Non ne possiamo più di invasati che vivono fuori dal mondo, magari mantenuti e senza nessun altro problema serio...
Beppino Mattiello
Inviato Martedi 21 Agosto 2012 alle 17:44

Non sono un agronomo, sono un geometra. Posso quindi dire delle sciocchezze in merito alla salute del cedro abbattuto, ma fintanto che non leggo la specifica malattia della pianta diagnosticata da un tecnico competente non mi basta constatare che il tronco era cavo. Ci sono ulivi centenari con questa caratteristica.
Dirò di più. Nella scienza della costruzioni non si usano colonne in acciaio piene ma con cavità interna proprio perchè la sezione cava con adeguata corona di spessore offre maggiore resistenza statica rispetto alla sezione piena. Il cedro abbattuto aveva queste caratteristiche. Ma ripeto, una cosa è l'acciaio un'altra il tronco di una pianta se questa è effettivamente intaccata da parassiti che ne minano la resistenza.
Ugo
Inviato Martedi 21 Agosto 2012 alle 18:21

Ma se la Nadia ha detto che è malato? Basta la sua parola. Che diamine!!! Lei non è una che si fa pipe mentali
Inviato Martedi 21 Agosto 2012 alle 21:54

Oh che diamine, hai ragione Ugo, questa sig. Nadia deve essere una delle ultime persone illuminate in questa terra!
Io invece, da povero lavoratore ed avendo studiato all'istituto tecnico agrario non capisco nulla e mi faccio "pippe mentali".......era tutto alla luce del sole e organizzato con calma, tant'è che domenica mattina quando stavo per tornare a casa mia dopo le 10.00 del mattino, ho dovuto attendere che quei blocchi di cui non sapevo nulla (pur abitando a 20 mt dall'incrocio) venissero rimossi.
Secondo me la luce del sole di cui parla questa Sig. Nadia la deve avere abbagliata un po' o forse il caldo le fa' brutti effetti.
Signora Nadia, io quel cedro lo vedevo tutti i giorni e più volte al giorno e non aveva nulla fuori posto tranne il tronco un po' storto, ma in 10 anni non l'ho mai visto muovere o cedere verso la strada.....soprattutto non aveva rami secchi come in qualche articolo di giornale riportavano.
Ad ogni modo, se ha piacere e se ha un giardino, veniamo lì e dato che se l'avesse le possiamo assicurare che tutte le piante sono certamente malate e le facciamo a gratis una bella asfaltatina. Da come scrive si capisce che è ha buon gusto....viva l'asfalto, tagliamo tutte le piante....lo dice la Sig. Nadia che non si fa' pippe mentali!
Per fortuna oltre a persone povere di spirito, indottrinate e mosse come burattini che non avendo argomenti utili non sanno fare altro che offendere gli altri sapendo persino come conducono la propria esistenza, ci sono persone come Beppino Mattiello che con umiltà e serietà argomentano concetti molto sensati!
Cito una frase per la Sig. Nadia:
-Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono pieni di certezze, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi!! B.Russel
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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