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Il caso Usb di Vicenza: "si condannano gli attivisti sindacali e si patteggia con i criminali"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 10 Ottobre 2014 alle 15:26 | 0 commenti

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Riceviamo da Germano Raniero e Federico Martelletto, per l'esecutivo provinciale dell'Unione Sindacale di Base di Vicenza, un appello per il caso giudiziario che riguarda il loro sindacato, a pochi giorni dalla notizia del patteggiamento dell'ex presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan.

Il tribunale di Vicenza nella giornata di giovedì 9 ottobre ha condannato due  lavoratori, nostri dirigenti sindacali, per “resistenza passiva” cioè per  essersi opposti   allo sgombero di una sede sindacale.

Trattasi di due condanne pesanti  8 mesi e 2 mesi, a cui subito faremo  appello.

Da anni RdB oggi USB  insieme ad altre associazioni aveva preso in affitto una sede comunale sotto l’attuale stadio Menti

L’affitto è sempre stato pagato regolarmente ma con l’avvento della giunta di destra capitanata dall’ineffabile  Hullweck  questa ha deciso di dare lo sfratto.

Sfratto eseguito il 19 luglio 2007  in pompa magna  con tanto di polizia, vigili,   e dipendenti AMCPS    a sigillare la sede.

Sfratto però che visto che non ci avevano dato il tempo per  asportarlo e trasferirlo di fatto  ha comportato “il sequestro” di tutti  gli oggetti, i computer, gli elenchi degli iscritti, patronato ecc ovvero del materiale sensibile e  riservato senza che questo fosse deciso da un magistrato.

Di fronte a questo duplice sopruso; lo sfratto di un sindacato che regolarmente paga l’affitto e il sequestro  del materiale “sensibile” di proprietà del sindacato   si è deciso  il 20 luglio  di ritornare in possesso temporaneamente della sede per poter organizzarsi e recuperare il materiale.

Poche ore dopo  in forze sopraggiungevano polizia e vigili urbani che senza tanti complimenti intimavano ai due dirigenti sindacali presenti in sede a attenti a recuperare il materiale  di uscire dalla sede. Al rifiuto legittimo in quanto titolari del materiale e con l’affitto del mese già pagato  questi venivano trascinati di forza fuori  dalla sede e come dice la sentenza “resistendo” ma senza violenza o aggressione nei confronti delle forze di polizia.

Dunque condannati per aver difeso una sede sindacale non  per aver compiuto atti di violenza.

Questo sfratto è stato un atto politico contro il sindacato, ma se pensavano di intimorirci si sono sbagliati; in questi anni USB è cresciuta, si è radicata ed è sempre più uno strumento in cui si riconoscono i lavoratori che non sono disposti a piegare la testa e ad arrendersi.

Oggi abbiamo un potere arrogante e sordo che in  nome delle direttive  della UE sta massacrando lavoratori e famiglie sia come diritti nel  e per il posto di lavoro  che  come diritto ad una vita dignitosa:è forse per impedire che questi si organizzino e lottino  che si continuano a colpire   gli attivisti  no tav, per il diritto alla casa, gli attivisti sindacali e antifascisti mentre lo stato patteggia con criminalità, truffatori e corruttorie si garantisce una certa impunità da casta privilegiata.

Si patteggia con “politici”  che  forti del loro potere, arroganti, sordi e in combutta con i privati  hanno  truffato lo stato e i cittadini con le loro corruzioni  e concussioni arricchendosi a dismisura; vedi EXPO’ e Mose.

Come USB   esprimiamo totale sostegno ai nostri due lavoratori e dirigenti sindacali colpiti da una sentenza assurda.

Invitiamo i lavoratori, il mondo sindacale, sociale, politico, i lavoratori stessi a esprimere  solidarietà  e  sdegno per questa condanna a mobilitarsi partecipando attivamente allo sciopero nazionale  del 24  ottobre CON MANIFESTAZIONE A  VICENZA.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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