Il cartellone della discordia
Lunedi 24 Settembre 2012 alle 16:18 | 0 commenti
«Un omicidio in pieno centro, è questa la Vicenza che vuoi?». È qusto lo slogan del cartellone che il Pdl berico ha scelto per la sua campagna di politica. Lo striscione è duro nei toni, al limite del lugubre e vi si legge una dura critica nei confronti della giunta in materia di sicurezza. Dalla quale scaturisce in un baleno una polemica tra maggioranza di centrosinistra e opposizione di centrodestra.
La storia viaggia nei corridoi di palazzo alla velocità del suono. Stamani lo striscione riceve l'ok di rito da parte dell'ufficio affissioni e da parte di Valore Città la municipalizzata che tratta in esclusiva la cartellonistica sugli spazi comunali. L'ok riguarda i pagamenti dei tributi del caso. Poco appresso però è la volta del portavoce del sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci che a margine di un briefing tra il sindaco Achille Variati (Pd) e gli sponsor del vernissage della prossima mostra alla basilica, illustra ai presenti, stampa inclusa, il banner firmato dal Pdl, spiegando che a breve il primo cittadino potrebbe dire la sua.
Passano poche ore e il Pdl dirama una nota di fuoco vergata dal consigliere Valerio Sorrentino: «È gravissimo quanto accaduto questa mattina, allorchè il portavoce del sindaco ha convocato i giornalisti per commentare il contenuto di un manifesto che il Pdl cittadino sta per fare affiggere sugli spazi del comune ed avente ad oggetto il tema della sicurezza... gravissimo, perché questo significa che Valore Città , che ha l'esclusiva del servizio di affissione, sottopone ad un controllo preventivo del sindaco il materiale consegnato... Gravissimo, perché l'opposizione ha il diritto di utilizzare, a pagamento, gli spazi di affissione come e quando ritiene opportuno, senza dover subire pressioni, censure o preventivi attacchi mediatici da parte dell'amministrazione». Il sindaco al momento non prende posizione ma in giunta precisano che a brevissimo arriverà la replica del capo dell'esecutivo. Intanto la maggioranza del Pd fa quadrato e parla di strumentalizzazione politica dei recenti casi di cronaca nera che hanno turbato la vita di Campo Marzo.
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