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Il 7° incontro interreligioso "Dio. Chi è per te?"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 20 Marzo 2011 alle 22:07 | 0 commenti

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di Maurizio Morelli (Photo gallery dell'autore)

Si è tenuto al Teatro Comunale di Vicenza il 7° incontro interreligioso "Dio. Chi è per te?". Vicenza ha ospitato anche quest'anno, per la seconda volta, il 7° incontro interreligioso, ove il Teatro comunale ha fatto da cornice a una giornata durante la quale arte e musica hanno dato un contributo alla reciproca conoscenza.

L'iniziativa è stata promossa dall'assessorato alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza, dal Centro Ecumenico Eugenio IV di Vicenza, dal Gruppo Religioni insieme di Montecchio Maggiore e con la collaborazione del Movimento dei Focolari e dell'Agesci zona Vicenza Berica. Sostenitori dell'evento sono la Confederazione Nazionale dell'Artigianato (CNA), Latterie Vicentine e Federfarma.
"Questa giornata viene proposta per il secondo anno consecutivo a Vicenza dopo che per cinque anni si era tenuta a Montecchio Maggiore - aveva spiegato nel corso della presentazione dell'evento l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari - Si tratta di iniziativa vuole essere un laboratorio in cui si scoprono e si sperimentano modalità per risolvere problemi ancora più grandi. Dopo 7 anni di vita dell'incontro interreligioso possiamo dire che grazie alla presenza in città di immigrati lo scontro tra civiltà si è trasformato in un incontro di vicini: si possono quindi mantenere le differenze accettandole e vivere quindi insieme."
Mons. Giuseppe Dal Ferro, direttore dell'Istituto di Culturale di Scienze Sociali N.Rezzara e presidente del Centro ecumenico Eugenio IV ha quindi soggiunto che "L'iniziativa è importante in provincia perché è l'unica del genere in quanto riunisce i responsabili delle religioni presenti nel Vicentino, con scadenza mensile o ogni due mesi, per preparare l'incontro annuale e per un confronto fra i responsabili religiosi. È noto come le religioni, che coinvolgono profondamente le persone emotivamente e spiritualmente, possono essere strumento di integrazione o di conflitto. Gli studiosi sono del parere che il conflitto nasce quando le religioni sono strumentalizzate in senso positivo o negativo dalla politica, dalla difesa etnica, dalla ricerca del consenso. Sono invece strumento di pace e di integrazione se assunte nel loro messaggio religioso. L'annuale convegno quindi è un appuntamento importante per la Chiesa cattolica, che lo considera uno strumento di dialogo interreligioso, e per la comunità civile, che lo ritiene un percorso privilegiato di integrazione con gli immigrati.
Nel corso della manifestazione si sono date appuntamento le religioni presenti nel vicentino per sviluppare il tema "Dio. Chi è per te?" presentandosi quindi con ciò che maggiormente le caratterizza: la propria credenza in Dio. Di fronte alle insopprimibili aspirazioni di infinito di ogni uomo e per uscire da una realtà quotidiana priva di senso, esse affermano che Dio è punto di riferimento necessario per poter vivere e perché il mondo non imbarbarisca. Nella giornata, dunque, sono stati i giovani, le donne e gli uomini di religioni e di culture diverse a presentare la loro esperienza ed un messaggio di speranza per la società contemporanea disorientata.
Ogni giorno cittadini e cittadine cercano di favorire nelle città, nei nostri paesi, nel nostro territorio vicentino un clima di dialogo e collaborazione reciproca. E' un cammino di tutta una comunità che vuole riconoscere e rispettare la libertà dell'altro, convinta che il dialogo rafforza l'identità, la sviluppa, la migliora, la proietta verso il futuro.
La manifestazione, presentata da Cinzia Morgani, si è aperta alle 15.30 con un momento musicale di benvenuto cui è seguito il saluto dell'assessore Giuliari (presente per l'Amministrazione comunale anche il collega Cangini) e del responsabile del gruppo "Religioni insieme" Agostino Pilati. Si è quindi entrati nel vivo della festa con la presentazione dei simboli delle religioni partecipanti cui sono seguite testimonianze di giovani, donne e uomini delle religioni induista, musulmana, cristiana e sikh.
Alla presenza di un pubblico partecipativo e numerosissimo (il teatro era pieno e qualcuno è dovuto rimanere fuori per l'esaurimenti dei posti) il tutto è stato intervallato dalle rappresentazioni di manifestazioni artistiche: la danza indiana tradizionale proposta dal Centro di musica e danza indiana di Patrizia Saterini; il hatka, l'arte marziale rituale dei Sikh; i canti africani del gruppo Ghanese di Costo di Arzignano e di quello di S.Pietro in Vicenza. Apertura e chiusura con i gioiosi canti dei giovani focolarini.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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