Il 5x1000? Io lo metto in comune: "il nostro federalismo" lanciato da Variati e Giuliari
Martedi 3 Maggio 2011 alle 16:12 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Il sindaco Variati: "Un modo concreto per costruire il nostro federalismo". L'assessore Giuliari: "Un'occasione importante per dare un aiuto alle famiglie in difficoltà a causa della crisi". Torna anche quest'anno la possibilità per i contribuenti di destinare il 5 per mille delle trattenute Irpef alle attività sociali del Comune di residenza. Lo prevede la legge finanziaria 2011, dopo la sperimentazione del 2006 e la riproposizione del meccanismo nel 2009 e nel 2010.
L'opzione, da scegliere in fase di compilazione delle dichiarazioni fiscali (Cud, modello 730, modello Unico), può andare anche a favore di associazioni di volontariato o di istituti di ricerca sanitaria, scientifica ed universitaria. È dunque una scelta del contribuente, non è alternativa a quella dell'8 per mille, non comporta maggiori imposte da pagare e non costituisce una spesa, essendo una trattenuta che andrebbe comunque versata allo Stato.
Quest'anno, per sostenere l'iniziativa, il Comune di Vicenza ha ideato una campagna di comunicazione con manifesti e cartoline dove campeggia un "gatto-salvadanaio" che invita ad indicare l'amministrazione comunale berica come beneficiaria della trattenuta: "Il 5x1000? Io lo metto in comune" è lo slogan rilanciato oggi dal sindaco Achille Variati e dall'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari.
"Invito tutti i Vicentini - ha detto il sindaco - a firmare a favore del Comune: è un modo concreto per costruire il nostro federalismo. Questi soldi, altrimenti, resterebbero allo Stato. Noi utilizzeremo la somma raccolta per finanziare progetti di aiuto alle famiglie vicentine in difficoltà , specialmente se con figli a carico. E rendiconteremo in modo limpido dove saranno andati a finire i soldi di chi avrà accolto il nostro appello".
"È un'occasione importante per la comunità - ha aggiunto l'assessore alla famiglia Giovanni Giuliari - perché con le attuali risorse a disposizione del Comune rischiamo di non riuscire a soddisfare la crescente domanda di sostegno che arriva dalle famiglie, specie in questa fase di perdurante crisi economica ed occupazionale. A tale fenomeno in aumento, infatti, non corrisponde un commisurato incremento delle risorse messe a disposizione degli enti locali da parte dello Stato, che, anzi, ha sensibilmente ridimensionato gi stanziamenti".
Nel 2006, primo anno dell'iniziativa, la quota assegnata al Comune di Vicenza era stata di 84.730 euro grazie a 2.770 scelte espresse dai contribuenti. Per due anni, nel 2007 e nel 2008, il meccanismo non è stato previsto dalla finanziaria. Nel 2009, forse a causa della discontinuità del progetto, c'è stato un calo nelle opzioni: Vicenza ha raccolto 43.465 euro grazie a 1.316 scelte espresse (33 euro l'importo medio). Per il 2010 i dati verranno resi noti dall'Agenzia delle Entrate nei primi mesi dell'anno prossimo.
"Nel 2009 - ha precisato l'assessore Giuliari - Vicenza si è comunque posizionata ventesima per entità della cifra raccolta su 7861 Comuni che hanno aderito all'iniziativa. Ci auguriamo che sempre più vicentini raccolgano il nostro invito, firmando in corrispondenza del riquadro ‘sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza'".
Il modello 730 va presentato entro il 31 maggio ad un Caf o ad un professionista abilitato. Il modello Unico va presentato entro il 30 giugno in caso di consegna in formato cartaceo alle poste ed entro il 30 settembre in caso di presentazione per via telematica.
Per informazioni più dettagliate, consultare la specifica scheda informativa Urp dal sito www.comune.vicenza.it , sezione Primo piano, oppure www.comune.vicenza.it/5xmille.php  , o telefonare al Settore servizi sociali 0444 222561-222530.
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