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Il 56,7% dei veneti vuole l'indipendenza veneta: lo dice l'omonimo partito

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Gennaio 2013 alle 11:27 | 1 commenti

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Indipendenza Veneta  -  Nel vicentino il valore massimo con un 65.3% di favorevoli all'indipendenza. Raddoppia il consenso indipendentista nell'elettorato di centro sinistra.
Il movimento Indipendenza Veneta ha commissionato un sondaggio scientifico all'istituto di ricerca bergamasco MPS Marketing per verificare la crescita del consenso indipendentista tra la popolazione veneta (qui i grafici del sondaggio).

A gennaio 2012 MPS Marketing aveva intervistato un campione rappresentativo in Veneto domandando: "In un referendum per fare della Regione Veneto uno stato indipendente lei voterebbe..." La stessa domanda è stata riproposta a distanza di un anno, e rispetto al 53,3% di 12 mesi fa i favorevoli all'indipendenza sono oggi al 56,7%.
"Il consenso indipendentista è in crescita e si sta consolidando in una netta maggioranza del popolo veneto" dichiara Lodovico Pizzati, segretario di Indipendenza Veneta, facendo notare che il margine d'errore di questo sondaggio è solo dell'1,5%. "La crisi economica sarà anche un fattore, ma credo che il percorso referendario imboccato da Indipendenza Veneta abbia consolidato il consenso dell'anno scorso e convinto una ulteriore percentuale di veneti."
A livello provinciale, solo Rovigo presenta una percentuale di indipendentismo lievemente minoritaria (il 47%). Mentre Padova (52,4%), Venezia (53,8%) e Verona (54,0%) presentano una solida maggioranza per l'indipendenza del Veneto. Non sorprende il 58,9% di favorevoli a Treviso, in crescita anche per il notevole presenza di Indipendenza Veneta in vista delle amministrative del capoluogo. Sorprende invece l'impennata di consensi per l'indipendenza nel vicentino, che con un 65,3% supera addirittura il 64,4% di Belluno, realtà montana già oltre il 60% nel sondaggio dell'anno scorso.
"Nel vicentino abbiamo avuto un riscontro molto positivo durante la nostra raccolta firme per una petizione all'Unione Europea perché garantisca un monitoraggio internazionale al referendum per l'indipendenza veneta" spiega Pizzati. "Proprio domani il nostro candidato sindaco a Vicenza e il nostro candidato sindaco a Treviso si recheranno a Bruxelles per consegnare le 30 mila firme raccolte negli ultimi due mesi."

MPS Marketing ha anche rilevato l'autocollocazione politica degli intervistati. Mentre tra chi si considera di centro-destra l'aumento del consenso è stato di un modesto 2.5% rispetto all'anno scorso, raggiungendo così il 78,3%, la vera sorpresa riguarda il germogliare dell'indipendentismo di centro-sinistra. Rispetto al 13,5% dell'anno scorso, oggi il 26,8% dell'elettorato di centro-sinistra voterebbe SI in un referendum per l'indipendenza del Veneto.
"Ha invece sempre sorpreso che in Veneto l'indipendentismo non sia un ideale di sinistra, come lo è in Scozia e in Catalonia," osserva Pizzati "Indipendenza Veneta è comunque un movimento trasversale e intendiamo ottenere consensi a favore del referendum per l'indipendenza da tutti i veneti, a prescindere dalle inclinazioni politiche."

Per quanto la maggioranza dei veneti sia favorevole all'indipendenza, buona parte della popolazione non è a conoscenza del percorso legale basato sul diritto internazionale, che Indipendenza Veneta, movimento nato a maggio 2012, sta divulgando. Solo un veneto su tre conosce il movimento che a maggio portò a Zaia le 20 mila firme per indire un referendum sull'indipendenza del Veneto.

Leggi tutti gli articoli su: Sondaggio, Indipendenza Veneta, Mps Marketing

Commenti

Luciano
Inviato Mercoledi 9 Gennaio 2013 alle 14:10

Bene. Ma chi la paga l'Indipendenza?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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