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Ieri manifestazione degli Indignados a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 31 Ottobre 2011 alle 15:46 | 0 commenti

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Riceviamo da Irene Rui e pubblichiamo
Ieri alle 16,30 a Vicenza, circa 500 cittadini indignati sono tornati in piazza per affermare che nessuno ha il diritto di limitare la libertà di manifestare, contro le politiche di autoritarie di questo governo che cancella i diritti sanciti dalla Costituzione e in disappunto con le manovre del governo a favore della BCE e dei mercati finanziari che stanno portando l'Italia ad una situazione simile alla Grecia.

L'Italia rischia di essere commissariata, mentre milioni di persone sono senza lavoro e non sono in grado di far fronte ai bisogni primari e il governa aumenta imposte, toglie servizi, aumenta l'età pensionabile a scapito dei lavoratori che saranno troppo vecchi per lavorare e dei giovani che non troveranno impiego.
Gli indignati vicentini si sono dati appuntamento in Piazza Matteotti, con bandiere e striscioni e con la voglia di riprendersi il diritto di manifestare per le strade; nonostante i divieti che vorrebbe imporre dal Ministero dell'Interno, con un corteo rumoroso e colorato, hanno attraversato Corso Palladio pieno di "shoppisti" della domenica riversatisi in città per partecipare alle varie manifestazioni culinarie di piazza. Gli indignados hanno raggiunto la Prefettura di Vicenza dove è stata letta una lettera che la prossima settimana verrà consegnata al prefetto di Vicenza. Una lettera di dissenso nei confronti delle misure restrittive che il governo vuole mettere in campo verso la libertà di manifestare. Davanti alla Prefettura è stata organizzata un'assemblea pubblica alla quale sono intervenuti i rappresentanti provinciali di Rifondazione Comunista-FdS, di SeL, di Fiom, di associazioni e movimenti presenti e degli studenti che hanno dato vita a questa giornata. Tutti uniti per dire no alle leggi repressive e per costruire un'alternativa di società. Il comitato No Pedemontana ha lanciato, per il 5 novembre la manifestazione a Mason. Data scelta proprio per il fatto che il 10 novembre dovrebbe essere aperto il cantiere della nuova autostrada.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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