IdV visita diabetologia al S. Bortolo: "buon livello, servizio pediatrico da migliorare"
Lunedi 16 Dicembre 2013 alle 20:35 | 0 commenti
Gruppo Italia dei Valori, Consiglio regionale del Veneto - «Il giudizio è nel complesso positivo, salvo alcune criticità da risolvere nell'assistenza pediatrica». Così il capogruppo regionale di Italia dei Valori Antonino Pipitone a conclusione della visita di oggi al Servizio Diabetologico dell’Ulss 6 all’ospedale San Bortolo di Vicenza, per verificare la corretta applicazione della Legge regionale n. 24 del 2011, che regolamenta l’assistenza diabetologica nella nostra regione.
Ad accogliere Pipitone ed i rappresentanti dell’Associazione malati diabetici c’erano il Direttore generale Ermanno Angonese, il responsabile del servizio diabetologico Marco Strazzabosco, il Direttore dell'ospedale Ennio Cardone, il primario di Pediatria Massimo Bellettato.
Pipitone, lui stesso medico diabetologo di professione, descrive il Servizio: «Abbiamo diviso la visita, per cui ringrazio la direzione generale dell'Ulss 6, in due momenti. Prima la sezione per gli adulti, poi il Servizio diabetologico pediatrico. Il team multiprofessionale di Vicenza segue circa 16mila diabetici adulti - spiega il politico IdV – ed è composto da 5 medici, 5 infermieri, una dietista e 2 addetti amministrativi. La prevenzione e la cura delle complicanze vengono attuate con ottimi risultati e ad ampio spettro, ad esempio con il servizio per il piede diabetico, che consta di 2 ambulatori che dispongono di ossimetria transcutanea e doppler agli arti inferiori, ed un buon centro di retinopatia, con un retinografo che permette di esplorare in tempo reale i vasi sanguigni dell'occhio. Il quadro di rilievo è completato da un ambulatorio per la prevenzione delle patologie cardiovascolari».
«Poi – prosegue Pipitone – abbiamo visitato il centro diabetologico pediatrico, che ha in cura circa un centinaio di bambini e giovani malati. Con i rappresentanti delle famiglie abbiamo approfondito alcune criticità che sono emerse, come la formazione specialistica per i medici che si occupano di pediatria, la maggiore interconnessione con il servizio Adulti, il ruolo delle associazioni dei pazienti in reparto. Su alcuni percorsi migliorativi c'è stato l'impegno del primario e del direttore dell'ospedale a dare delle risposte entro fine gennaio, quando dovrebbe essere costituita la commissione diabetologica aziendale, che ancora manca, ma che rappresenta il luogo dove discutere le problematiche e risolverle».
«Dunque – conclude il medico padovano - il secondo appuntamento con il Servizio Diabetologico dell’Ulss 6 è rinviato ai primi di febbraio, per un'ulteriore valutazione e verificare se gli obiettivi di miglioramento sono stati raggiunti».
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