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Firme contro Porcellum e per abolizione Province: Idv inizia da Bassano tutti i sabati

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Agosto 2011 alle 17:08 | 0 commenti

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Nicola Canilli, Referente territoriale bassanese, coordinamento IdV di Vicenza - Italia dei Valori torna in piazza per una nuova doppia raccolta firme, logico proseguimento nella battaglia di rinnovamento del Paese che ha avuto la prima vittoria collettiva ai Referendum dello scorso giugno. Chiediamo ai cittadini di compiere quel passo che la "Casta" è incapace, se non contraria, a compiere. Una doppia raccolta firme per l'abolizione del "Porcellum" e per la totale abolizione delle Province.

Il primo, un referendum per la cancellazione dell'attuale legge elettorale, definita "una porcata" dal suo stesso ideatore, reintrodurre le preferenze e tornare ad un maggioritario uninominale: un progetto che portiamo avanti assieme al prof. Andrea Morrone, l'on. Arturo Parisi, l'on. Loredana De Petris e il prof. Mario Segni. Quello attualmente in Parlamento, come denunciato dall'on. Massimo Donadi è "il più colossale, industriale, squallido e miserabile mercato delle vacche che si sia visto nella storia della politica". Se si vuole dare un taglio netto, bisogna che già dalle prossime elezioni la gente riprenda ciò che è stato scippato loro e cioè poter scegliere i propri rappresentanti: che tali eletti siano gli interpreti dei problemi reali del proprio territorio e rendano conto del loro operato ai propri elettori e non, come avviene ora, che ad esser premiati sono i più fedeli ed obbedienti al partito, non certo i più capaci.
Il secondo, un disegno di legge di iniziativa popolare per abolire le Province. Innanzitutto dobbiamo sconfessare i finti spot e proclami di Governo che spacciano per tagli alla Casta quelli che in realtà sono 17 € lordi a gettone 3-4 volte l'anno per i Consiglieri di Comuni con meno di 1.000 abitanti con un risparmio quindi di solamente 6 milioni di euro (pari a 13 deputati!) e a scapito di un milione di cittadini (5,5% del territorio nazionale) che non sarebbero più rappresentati. Inoltre con l'abolizione delle 36 Province menzionate i milioni sarebbero appena 115, sbandierata quale miracolosa panacea sono in realtà bruscolini nel mare dei 45 miliardi della manovra-bis. Con l'eliminazione totale delle Province il risparmio sarebbe invece di 3 miliardi all'anno a cancellare queste entità governative i cui compiti potrebbero essere tranquillamente gestiti, come già in parte avviene, in maniera più efficiente ed efficace da Comuni e Regioni. In campagna elettorale tutti promettono di volerle eliminare, alla prova dei fatti prevalgono invece trasversalmente i giochini di poltrone, come ha dimostrato la respinta "bipartisan" alla Camera della nostra proposta di legge a riguardo. Vane promesse da quarant'anni. Un comportamento in linea con la duplice respinta sempre "bipartisan" della nostra proposta di soppressione dei vitalizi per i deputati, pure quelli già maturati. Due volte: prima con voto contrario, poi cambiando in corsa le regole. Come detto dall'on. Antonio Borghesi: "E' mai possibile che un furto ripetuto nel tempo possa diventare un diritto acquisito?"
In questa situazione di crisi, con un Governo che preferisce tutelare gli evasori fiscali trovando scuse per non tassare nuovamente i capitali illeciti scudati e pure protetti dall'anonimato arrivando a percentuali che quantomeno si avvicinino alle cifre che chiedono negli altri Paesi Europei e negli U.S.A., e non il misero 5% italiano, enorme regalo fatto agli evasori e affronto verso tutti i cittadini onesti, invece di far pagare parte della crisi ai disonesti che sono concausa di tale crisi, senza remore continuano a far pagare chi le tasse le paga già, assieme a tagli a mense scolastiche, asili nido, assistenza agli anziani e trasporto pubblico locale!
Diciamo basta a tutto questo e chiediamo l'aiuto di voi cittadini, in primis bassanesi: con le vostre firme cancelliamo il "porcellum", mandiamo a casa questa "Casta" e riprendiamoci il diritto di scegliere chi ha veramente le qualità per rappresentarci; inoltre, sempre con le vostre firme cancelliamo un "carrozzone" obsoleto, quali sono le Province, che serve solo a far crescere gli sprechi della politica e le poltrone.
Per tali motivi vi aspettiamo numerosi già da questo sabato mattina e nei fine settimana seguenti al gazebo allestito come consueto in piazzetta Jacopo da Ponte a Bassano per questa nuova doppia importante raccolta firme. Cancelliamo gli sprechi, riprendiamoci la Democrazia.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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