Ici-Imu, stabiliti i nuovi valori venali in comune commercio per le aree edificabili
Martedi 8 Ottobre 2013 alle 16:53 | 0 commenti
Comune di Vicenza - La giunta comunale ha stabilito stamattina i nuovi valori venali in comune commercio per le aree edificabili, ai fini del pagamento dell’imposta comunale sugli immobili (Ici) e dell'Imposta municipale unica (Imu). “Non sono tariffe – tiene a precisare l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri -, ma valori di riferimento per le aree edificabili che aiutano a indirizzare i contribuenti in un'ottica di trasparenza.
È dunque uno strumento operativo che serve a limitare il più possibile il numero dei contenziosi: è la legge infatti che consente di autolimitare il potere di accertamento da parte del Comune, mediante una delibera di competenza della giunta che definisca periodicamente i valori venali in comune commercio per le aree edificabili. Dunque, il contribuente che paga l’imposta sulla base di un valore non inferiore a quello fissato dalla delibera, non potrà essere accertato dall’amministrazioneâ€.
“L'ultima delibera risale al 2010 – continua Cavalieri -, ma da allora è stato adottato il Piano degli interventi, che ha ridisegnato tutto il territorio comunale. Inoltre, sono stati adeguati i valori di riferimento per renderli il più possibile congrui alla realtà immobiliare della città , rivedendoli al ribasso in quelle zone che maggiormente hanno risentito della stagnazione del mercato immobiliareâ€.
Quanto al metodo di calcolo dei valori venali in comune commercio per le aree fabbricabili, la normativa stabilisce che si tenga conto della zona territoriale di ubicazione, dell’indice di edificabilità , della destinazione d’uso consentita, degli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, dei prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.
Il territorio comunale risulta quindi suddiviso in sei zone omogenee in relazione alla loro ubicazione più o meno periferica rispetto al centro storico. Alle sei zone così individuate sono sovrapposti i fogli catastali comunali per consentire al contribuente di individuare in modo semplice e puntuale la zona a cui appartiene l‘area di suo interesse e, conoscendo la sua destinazione urbanistica, il valore da applicare.
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