I voti a Zaia, Infrastrutture e Sanità al Pdl
Domenica 14 Marzo 2010 alle 13:44 | 0 commenti
Se in Veneto il centrodestra (e quindi Pdl e Lega) sta già pensando al dopo di una vittoria data per certa, i berluscon-finiani veneti non perdono occasione, magari temendo il sorpasso elettorale nella regione, oggi dato per certo dai sondaggi, di ricordare alla Lega Nord che Luca Zaia diventerà Governatore solo perché aiutato dai nomi importanti (e dai voti) del Popolo delle Libertà .
Lo ha verificato (e ribadito) a Vicenza l'incontro con il capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto, organizzato ieri dall'europarlamentare Amalia Sartori, che ha chiamato a raccolta la crema del Pdl locale nella cui base c'è ancora malcontento per aver consegnato la Regione nelle mani di Luca Zaia e dei leghisti.
Infatti il sindaco di Costabissara, Giovanni Maria Forte, applauditissimo dai presenti da ‘tutto esaurito', chiede: "Come spiego alla gente, io che sono del Pdl, che deve votare Lega?".
Gli risponde il coordinatore regionale e sottosegretario all'Economia Alberto Giorgetti che vuole tranquillizzare i sostenitori: "Dare alla Lega il Veneto è stata una necessità . Avrei preferito che la scelta fosse caduta su qualche altra regione, purtroppo è andata in questo modo. Ma dite ai nostri elettori di stare tranquilli perché tutti gli assessorati più importanti faranno capo al Pdl. Dopo la vittoria alle elezioni non servirà neppure trattare, perché è già stato deciso: le questioni strategiche del Veneto saranno gestite dai nostri uomini".
Fuori dall'ufficialità dell'intervento "per assessorati strategici - confida Giorgetti - mi riferisco a Sanità , Infrastrutture e Sociale", che sarebbero il ‘prezzo' dello scambio.
Il governatore uscente Giancarlo Galan, e anche lui presente, nella trattativa Pdl-Lega, che ricorda tanto i tempi, magari più eleganti e meno sfacciati di quelli odierni nelle trattative, di famosi manuali, ha ricevuto la promessa dei gradi di ministro, nel caso di elezione di Zaia, certa, per il centrodestra e, quindi, vincolo di appoggio a Zaia da parte di Galan.
Il quasi ormai ex Governatore altrimenti, dopo non aver potuto gareggiare per la conferma a Governatore, si troverebbe anche senza incarichi di prestigio, anche qui salvo successivi ‘indennizzi'.
E per incarico di prestigio Galan, per i suoi una vera bandiera che porterà voti alla coalizione ‘forzosa' e, quindi, dovrà pesare dopo le elezioni, ha indicato, "visto quanto di buono abbiamo fatto in Veneto", anche lui in Italia, come Giorgetti per il Veneto, le Infrastrutture, pur non escludendo Cultura e Agricoltura, dove, però, confessa di sentirsi meno preparato.
Dopo che l'onorevole Marino Zorzato, futuro vice Governatore sempre negli accordi Pdl - Lega, ha sottolineato che "Zaia avrà una grande responsabilità , quella di garantire l'eredità del suo predecessore" Fabrizio Cicchitto sottolinea con un sorriso la forte predominanza del centrodestra: "In Veneto c'è una partita concorrenziale tra Lega e Pdl accentuata dall'assoluta mancanza di un concorrente vero, che dovrebbe essere rappresentato dal centrosinistra" e, per recuperare gap dei sondaggi nei confronti dei bossiani, invita i sostenitori del Pdl a ricordare: "ai veneti le cose positive fatte dal Pdl in questi anni di governo Galan, la nostra solidità e garanzia. Inoltre, nelle settimane che ci separano dal voto, dobbiamo spiegare il nostro programma, sottolineando anche tutte quelle sfumature che ci differenziano dall'alleato leghista".
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