I sovversivi sono loro
Sabato 3 Marzo 2012 alle 21:46 | 0 commenti
Giorgio Langella, Segretario provinciale PdCI FdS - Si leggono i dati nazionali e regionali su disoccupazione e inflazione e cresce lo sconforto. In Italia la disoccupazione totale è al 9,2% (2.312.000 persone, 64.000 in più in un mese, 286.000 in più solo in un anno), quella giovanile è al 31,1%. L'inflazione ha raggiunto il 3,3%. In Veneto i posti di lavoro dipendente sono calati di 15.000 unità in un anno. Il lavoro a tempo indeterminato è sempre meno. Tutto è diventato precario, intermittente, "a chiamata" ... è sempre peggio.
Il lavoro, quello vero, si rattrappisce e i cittadini sono, giorno dopo giorno un poco alla volta, sempre più poveri, ricattabili, rassegnati ... ma , intanto, si discute se il loden sia di destra o di sinistra.
Adesso Emma Marcegaglia e padroni simili ci "avvisano" che la situazione è preoccupante ... ma questa situazione l'hanno creata loro stessi. L'hanno fatto con le delocalizzazioni, con l'esportazione nei paradisi fiscali dei profitti creati con il lavoro degli altri, con le chiusure delle fabbriche. L'hanno creata perché, evidentemente, non sanno fare gli imprenditori. Sanno solo pretendere, imporre e pontificare. E vogliono avere mano libera per licenziare quando e come vogliono. Vogliono le "grandi infrastrutture" e "se ne fregano" della sicurezza nei posti di lavoro (vedi i casi Eternit, Marlane-Marzotto, Tricom ... e tantissime altri ...), dell'ambiente, delle condizioni di lavoro sempre più precarie, dei diritti cancellati. Vogliono che chi lavora vada in pensione il più tardi possibile. Vogliono guadagnare sempre più denaro. Non importa come, importa solo quanto. Vogliono privatizzare tutto. Lorsignori vogliono.
Eppure si potrebbe mettere in sicurezza un territorio divorato dalla speculazione, si potrebbero riutilizzare gli appartamenti vuoti, ristrutturare gli edifici fatiscenti, si potrebbero costruire prodotti innovativi e di interesse collettivo. Si dovrebbe investire nella scuola e nel sapere. Pensare al futuro e progettare un sistema diverso dall'attuale. Un sistema che mette al bando lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Ma lorpadroni vogliono guadagnare sempre di più e comandare sulle nostre vite. E allora ... chi lotta per i propri (e nostri) diritti viene considerato un eversore, chi pronuncia parole forse provocatorie (ma che restano solo parole) diventa un violento ... chi lotta per il proprio lavoro è un "nemico della patria".
Diciamolo chiaramente: i sovversivi sono loro. Quelli che ci rubano il futuro, quelli che fanno fare i sacrifici sempre ai soliti, quelli che producono denaro dal denaro e si arricchiscono alle nostre spalle. Sono quelli che spostano il lavoro dove possono sfruttare di più persone e territorio. I sovversivi sono quelli che prestano alle banche centinaia di miliardi di euro a tassi ridicoli e non fanno nulla di concreto per lo sviluppo reale. I sovversivi sono quelli che ci fanno credere che la crescita sia solo quella del loro conto in banca e non un maggior benessere (parola grossa di questi tempi) generalizzato.
Ci vorrebbe un grido di ribellione forte e severo da parte di tutti i democratici. "Cari padroni, smettete di sfruttare chi vuole lavorare. Noi vogliamo riprenderci il futuro. Vogliamo cambiare questo modello di sviluppo dalle radici. Vogliamo che il futuro sia migliore del nostro sogno più bello. Forse potremo anche sbagliare ... ma ... vogliamo farlo noi e non dipendere più dai vostri capricci. E' un nostro diritto. Un diritto di ognuno."
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