I pm non ricorreranno contro le assoluzioni di Zonin e Gronchi: la BpVI due volte soddisfatta
Martedi 1 Novembre 2011 alle 11:08 | 0 commenti
Dopo l'assoluzione di Gianni Zonin, attuale presidente, e Divo Gronchi, all'epoca dei fatti dg dell'Istituto e da poco consigliere delegato dimisionario, arriva un'altra buona notiza per la Banca Popolare di Vicenza, per i cui vertici i pm Luigi Orsi e Gaetano Ruta avevano chiesto tre anni di reclusione e 600 mila euro di multa. I due tessitori dell'accusa, secondo La Stampa, non impugneranno le assoluzioni con cui sono stati scagionati anche Pierluigi Stefanini, presidente di Unipol, Giovanni Berneschi alla guida di Carige, Filippo De Nicolais e Rafael Gil-Alberdi, manager di Deutsche Bank e Giulio Grazioli.
Per i pm, probabilmente, è soddisfacente che i giudici della prima sezione penale, presieduti da Giovanna Ichino, abbiano in sostanza confermato il loro impianto accusatorio: oltre alle condanne più "vistose", quelle di Fazio e Consorte, con la loro sentenza hanno riconosciuto, infatti, anche il ruolo svolto dai cosiddetti 'contropattisti'.
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