Archivio per tag: La stampa

Categorie: Politica, Economia&Aziende

La replica di Ieg all'inchiesta su La Stampa affidata a una "lettera ai dipendenti" dell'Ad Ravanelli

Lunedi 12 Novembre 2018 alle 22:34
ArticleImage La replica di IEG all'inchiesta de La Stampa (e ai commenti di Riminiduepuntozero.it) è affidata a una nota interna che è stata indirizzata oggi a tutti i dipendenti di Italian Exhibition Group dall'AD Ugo Ravanelli (nella foto con alla sua destra Lorenzo Cagnoni, presidente di IEG). Ambienti vicini ai vertici di Ieg riferiscono che dalla nota non è stato ricavato un comunicato stampa stampa perché "quello che ci sta a cuore è solo ribadire la nostra piena e rinnovata fiducia e stima ai nostri colleghi trascinati in una vera e propria macchina del fango, facendo sì che i giornalisti del nostro territorio, che ci sono al fianco ogni giorno con obiettività, possano conoscere in trasparenza e nel dettaglio la verità dei fatti". Questa lettera la pubblichiamo doverosamente di seguito insieme al link, altrettanto doveroso, alla prima reazione di Riminiduepuntozero.it: "Curiosa "replica" di IEG: non alla Stampa ma attraverso la stampa locale".

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Ieg arriva in Borsa ma... La Stampa: il 42.5% delle azioni a garanzia debito con Unicredit. Riminiduepuntozero.it: allegra gestione Fiere di Rimini e Vicenza

Lunedi 12 Novembre 2018 alle 21:59
ArticleImage Oltre 130 milioni di fatturato, 280 congressi ed eventi con 15 mila espositori e 2,6 milioni di visitatori nel 2017. Sono i numeri di Italian exibition group (Ieg), la società delle fiere di Vicenza e Rimini, uno dei principali gruppi italiani del settore, che si sta preparando a debuttare in Borsa. La quotazione, salvo imprevisti, è prevista tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre 2018. Solo che c'è anche il rovescio della medaglia: il debito nella holding di controllo, le azioni in pegno e una certa allegria contabile e gestionale fatta di commesse affidate senza gara, fatture per forniture che arrivano prima degli ordini e una vera e propria parentopoli tra manager e consulenti.

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Categorie: Politica

Villarosa e Bitonci producano i provvedimenti sui ristori per le vittime di BPVi, Veneto Banca e 4 banche risolte! Le loro accuse alla stampa altrimenti sono, queste sì, "cazzate"

Sabato 20 Ottobre 2018 alle 00:33

Lega e M5S si scambiano insulti in continuazione e si danno del bugiardo reciprocamente anche per l'art. 9 sulla dichiarazione integrativa alla legge di bilancio (leggi condono sì, condono no) col presidente del consiglio Giuseppe Conte e, soprattutto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a provare a ridare un minimo di dignità a un Paese in via di definitiva distruzione, dopo l'azzeramento repentino dai tempi di tangentopoli di una classe politica di certo in parte corrotta, anche se spesso soprattutto per i propri "partiti" oltre che per vantaggi personali.

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Categorie: Politica

A rischio la tregua Lega-M5S sulla giustizia e sul reddito di cittadinanza. I grillini: può saltare il governo

Lunedi 10 Settembre 2018 alle 10:09
ArticleImage Nella cosiddetta Prima e nella Seconda Repubblica si sarebbe parlato di tregua armata. I 5 Stelle si credono già nella Terza come se tutto fosse rivoluzionato e le logiche che dominano la politica non siano sempre le stesse. E infatti anche in questo governo giallo-verde basato su una coalizione di partiti i due leader devono rincorrere i loro elettorati e tirare acqua al loro mulino. La presentazione del decreto anti-corruzione da parte del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, alla presenza del premier Giuseppe Conte e del vicepremier Luigi Di Maio è andata di traverso a Matteo Salvini che ha tanti dubbi su un provvedimento che definisce «manettaro»: trasformerà 60 milioni di italiani in presunti colpevoli, quindi perseguibili.

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L'onorabile "cavaliere" imputato Gianni Zonin ce l'ha con "il" cane da guardia Coviello: il pm chiede di archiviare la sua denuncia ma lui si oppone, udienza oggi davanti a Venditti

Giovedi 5 Luglio 2018 alle 01:53
ArticleImage Pubblicato il 18 alle 19 e riproposto oggi giorno dell'udienza di Zonin contro Coviello. Gianni Zonin - cavaliere fino a quando l'onorificenza non gli dovesse essere revocata o egli stesso non decidesse di rinunciarvi - ha sicuramente a cuore la sua onorabilità (o ciò che eventualmente ne resta, se qualche briciolo ancora ne resta), molto più di ogni preoccupazione per i danni plurimiliardari (parliamo di molti miliardi in euro) che la sua più che ventennale gestione della Banca Popolare di Vicenza ha prodotto, scippando a migliaia di persone, ignare e incolpevoli, tutti i risparmi di una vita.

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Categorie: Economia&Aziende

BPVi, Il Sole 24 Ore e La Stampa: il sequestro da 106 milioni ridà speranze agli 8.000 sottoscrittori dell'aumento 2014 da un mld

Martedi 6 Febbraio 2018 alle 11:15
ArticleImage Per la primavolta, dall'inizio delle indagini penali a carico della Banca Popolare di Vicenza - attualmente in stato di liquidazione coatta amministrativa -, è stato effettuato il sequestro di una somma di denaro considerata profitto illecito da parte dell'istituto bancario. Ieri mattina la Guardia di Finanza di Vicenza su incarico della Procura della Repubblica della città veneta ha sequestrato circa 106 milioni di euro depositati in un conto corrente di una filiale milanese di Monte dei Paschi di Siena. Il conto corrente, su cui ci sono complessivamente circa 140 milioni di liquidità, è intestato direttamente a Banca Popolare di Vicenza.

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Categorie: Economia&Aziende

Lo "smemorato di Vicenza" Gianni Zonin mai decise di crediti: e i 93 mln dati d'urgenza a Stefano Ricucci e rivelati da un'ispezione choc del 2007-2008 in piena era Mario Draghi?

Martedi 26 Dicembre 2017 alle 23:35
ArticleImage Gianni Zonin, tra i mille "non ricordo" e "non era compito mio",  in commissione parlamentare ha detto, quindi, di non aver mai fatto nulla, in Bpvi, anche se era pagato oltre un milione di euro all'anno. Gli interrogatori durante il per ora claudicante processo vicentino daranno ragione o meno a questa ridicola dichiarazione. In ogni caso "emblematico", come lo definsce La Stampa, è "il caso dei 96,5 milioni concessi nel 2004 «dal presidente», ovvero Zonin, alla Magiste di Stefano Ricucci senza attendere la delibera degli organi della banca».

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Categorie: Economia&Aziende

Casini su La7: "elenco primi 100 debitori di Veneto Banca non proviene da commissione d'inchiesta...". Dettagliamo qui l'ipotesi da noi fatta che ci siano debitori post Consoli. Ancora due pesi e due misure con Zonin

Giovedi 30 Novembre 2017 alle 00:15
ArticleImage Venerdì 24 novembre il nostro corrispondente da Roma Angelo Di Natale, in un articolo titolato "Processo Veneto Banca, l'udienza preliminare e le rivelazioni simultanee dei primi 100 debitori, dell'era di Consoli ma anche no", scriveva: "...Il Corriere della Sera in perfetta contemporanea  almeno con La Stampa, Il Messaggero e Il Gazzettino..., ha svelato i nomi dei primi cento debitori dell'istituto per entità delle esposizioni... in perfetta sincronia con la prima udienza" del processo contro i vertici della banca all'epoca in cui sarebbe maturato il suo crac.  E stasera su La7 a Lilly Gruber durante Otto e Mezzo Pier Ferdinando Casini ha dichiarato: "Sono convinto che gli elenchi pubblicati dalla stampa non provengano dalla commissione d'inchiesta...!".

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Processo Veneto Banca, l'udienza preliminare e le rivelazioni simultanee dei primi 100 debitori, dell'era di Consoli ma anche no

Sabato 25 Novembre 2017 alle 00:23
ArticleImage ROMA, servizio esclusivo dal nostro corrispondente con ndd (note del direttore) di Giovanni Coviello. Nell'aula "Occorsio" della Corte d'Assise di Roma, prescelta per il previsto affollamento dell'udienza preliminare dinanzi a Lorenzo Ferri, il Gup del Tribunale, si respirava ieri mattina, 24 novembre, già prima dell'ora fissata, un'aria di mobilitazione civica e di attesa fiduciosa in un verdetto futuro che potrebbe rendere giustizia a migliaia di persone le quali si sentono truffate e ingannate e che in molti casi sono state scippate dei risparmi faticosamente acquisiti in una vita di lavoro e di rinunce.

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Categorie: Banche, Fatti

Diamanti da investimento venduti anche a vicentini tramite Intesa, Unicredit, BPM, MPS: Report denuncia, Antitrust multa per 15,35 mln Idb e Dpi, procura di Milano indaga

Martedi 31 Ottobre 2017 alle 07:31
ArticleImage Dopo una denuncia di Rai Report di un anno fa, ripresa anche ieri sera (clicca qui e vedi l'ultimo servizio) presentando truffe ai danni di investitori anche vicentini in diamanti (sono in 100.000 gli acquirenti potenzialmente interessati) e dopo l'apertura di un'inchiesta per truffa aggravata presso la Procura di Milano e di due procedimenti per pratiche commerciali scorrette presso l'Autorità di garanzia per la concorrenza e il mercato arriva la notizia dei provvedimenti presi dall'Antitrust chiamata in causa insieme a Consob. L'Antitrust, scrive infatti la Stampa,  «ha ritenuto gravemente ingannevoli e omissive le modalità di offerta dei diamanti da investimento» da parte delle società Intermarket Diamond Business (Idb) e Diamond Private Investment (Dpi) «anche attraverso gli istituti di credito con i quali rispettivamente operavano: Unicredit e Banco BPM (per Idb); Intesa Sanpaolo e Banca Monte dei Paschi di Siena (per Dpi)». L'ammontare complessivo delle sanzioni, decise al termine di due istruttorie, è di 15,35 milioni di euro.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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